Coronavirus, 576 nuovi casi in Sicilia. Il sindaco di Corleone annuncia le dimissioni

La decisione dopo aver ricevuto il vaccino senza averne diritto

PALERMO, 7 marzo – Le autorità istituzionali, in un momento così delicato e segnato dalla pandemia, dovrebbero essere esempio di pazienza nonché di rispetto delle leggi. Ma non è sempre così: tra i “furbetti” del vaccino anti Covid, infatti, ci sono anche il sindaco di Corleone, Nicolò "Ciccio" Nicolosi, e gli assessori della giunta comunale.

Essi hanno ricevuto la somministrazione pur non avendone il diritto: è quanto emerso dalle indagini svolte dai Nas e sottoposte alla Procura di Termini Imerese.
Voci di protesta, anche attraverso i social, si sono levate dai cittadini corleonesi e sono state tra le motivazioni che hanno spinto Nicolosi a presentare le dimissioni. L’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza, nel demandare alla direttrice dell’Asp di Palermo la sospensione del direttore della struttura sanitaria che avrebbe fatto da cornice alla discussa vicenda, ha così commentato: “Lo sforzo di migliaia di medici, volontari e cittadini non può essere reso vano da posizioni personali e da operatori che non hanno alcun rispetto per le decisioni prese. La Regione non può decidere di violare il calendario vaccinale e non può farlo nessuno”.

Su 22.141 analisi effettuate sono 576 i casi di coronavirus riscontrati oggi nella nostra regione. Il tasso di positività si attesta dunque al 2,7%, mentre si segnalano 12 vittime; il numero dei dimessi guariti ha toccato invece le 3.571 unità. Dei 16.720 siciliani attualmente positivi alla malattia, 780 sono ricoverati con sintomi (-3) e 123 in terapia intensiva (+2). La nostra penisola conta nella giornata odierna 20.765 nuovi contagi e 207 vittime.