Chi rientra dalle zone rosse e non va in quarantena rischia la denuncia penale

I trasgressori verranno deferiti immediatamente all’autorità giudiziaria competente

MONREALE, 9 marzo – Chi non denuncia la propria presenza sul territorio siciliano, prevenendo dalle cosiddette "zone rosse" del Nord Italia, rischia una denuncia penale. Lo ribadisce in una nota il sindaco di Monreale, Alberto Arcidiacono.

Il primo cittadino, infatti, invita a rispettare le prescrizioni imposte dalla ordinanze del Presidente della regione Sicilia, Nello Musumeci. Un suggerimento impartito a “chiunque, a partire dal quattordicesimo giorno antecedente la data di pubblicazione della presente ordinanza abbia fatto ingresso in Italia dopo aver soggiornato in zone a rischio epidemiologico, come identificate dall’Organizzazione Mondiale di Sanità, o sia transitato e abbia sostato nei territori della regione Lombardia e delle Province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell’Emilia, Rimini, Pesaro, Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti, Alessandria, Novara, Verbanio-Cusio-Ossola, Vercelli deve comunicare tale circostanza al Comune, al dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio nonché al proprio medico di medicina generale ovvero al pediatra di libera scelta con obbligo di osservare la permanenza domiciliare con isolamento fiduciario, mantenendo lo stato di isolamento per 14 giorni dall’arrivo con divieto di contatti sociali, di osservare il divieto di spostamento e di viaggi, di rimanere raggiungibile per ogni eventuale attività di sorveglianza” .

La mancata osservanza degli obblighi di comunicazione e di isolamento comporta la possibilità di essere denunciati per il reato di “Inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità” di cui all’articolo 650 codice penale. Verranno deferiti immediatamente all’autorità giudiziaria competente quanti non rispetteranno gli obblighi di comunicazione e di isolamento posti a tutela della salute pubblica.