Lacrime e tanto orgoglio: Luciano Di Marco lascia la cucina di Masterchef 9

L'assessore Francesco Amato

Mister ''Addakuosa'' si classifica sesto nella competizione culinaria più prestigiosa d'Italia

MONREALE, 21 febbraio – Questa è stata la sentenza emessa dei tre giudici della cucina di Masterchef 9, al termine della puntata andata in onda ieri sera su Sky Uno: Luciano Di Marco, geometra palermitano - marito della storica professoressa del Liceo Basile di Monreale Carmen Bonanno - deve salutare definitivamente la cucina più ambita d'Italia. Una storia bellissima quella del cinquantenne aspirante chef, con un finale da brividi tra commozione e lacrime. 

Una cosa è certa: quella di Luciano (o Mister Addakousa, come i suoi innumerevoli fan l'hanno ormai soprannominato) è stata e fino ora riamane, senza alcun dubbio, la storia empaticamente più forte. Frizzante, emotivo, innamorato della sua terra e fiero delle proprie origini, Luciano si è reso protagonista di un cammino che - tra alti e bassi, tra mille rischi e altrettante soddisfazioni - ha passo dopo passo fatto innamorare tutti, del suo personaggio, della sua fede incontaminata nel sogno tanto agognato di spiccare nel mondo della cucina. Sorpresa inaspettata alle selezioni, la popolarità del geometra palermitano ha subìto un esponenziale crescendo, anche e soprattutto nel mondo dei social: il suo profilo Instagram, così come la sua pagina Facebook, sono quotidianamente assediate da commenti di fan e selfie rubati per strada o in particolari occasioni. La sua presenza all'ultima edizione della Notte Nazionale del Liceo Classico, organizzata proprio al Basile, ha generato un moto di emozione nei giovani studenti monrealesi, che hanno voluto imprimere il ricordo in una foto con Mister Addakuosa. 

Ieri, purtroppo, giunti ormai quasi all'epilogo di questa nona edizione di Masterchef, il cammino di Luciano è stato interrotto dopo il temutissimo Skill Test finale, in una sfida diretta sulla tecnica dell'affumicature peraltro proprio contro Nicolò, il ragazzo con il quale lo stesso Luciano aveva più legato nel contesto della competizione. "Sembra di salutare un vecchio amico - ha detto chef Antonino Cannavacciulo, al momento dell'eliminazione, visibilmente commosso - la tua storia sarà d'esempio per tutti. Hai saputo dimostrare che non è mai troppo tardi e chiunque può avere una seconda possibilità". Tante lacrime anche per lo stesso Luciano che, con la voce rotta dall'emozione, ha voluto ringraziare tutti i propri compagni di viaggio, ma soprattutto i giudici: "Ognuno di voi ha detto cose belle e cose dure, ma mi ha dimostrato che a 50 anni si cresce - poi rivolto proprio a Cannavacciuolo, che aveva bocciato il suo ingresso qualche edizione fa - ma soprattutto voglio ringraziare chi mi ha dato la forza di ritornare". Poi l'abbraccio con i tre chef, il saluto ai compagni, le parole e le immagini di un'avventura straordinaria che si conclude - in un momento da brividi allo stato puro - con un sesto posto ricco d'orgoglio, lotta, sogni, speranze e tanta, tantissima grinta.