Parte la fase organizzativa per la V edizione del Festival delle Letterature Migranti

In programma pure una tappa a Monreale

PALERMO, 2 luglio – Si è svolto a Villa Niscemi, su invito del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, un incontro operativo per l'organizzazione e definizione della V edizione del Festival delle Letterature migranti, che si avvierà dal mese di ottobre prossimo e che avrà cadenza plurimensile.

Si tratta di una rassegna che ha ormai una risonanza europea ed internazionale, vantando della pregevole partecipazione di numerosi intellettuali che " migrano" verso una "Casa delle Letterature", condivisa, dove ospitalità, accoglienza, dialogo e comunione tra popoli, rappresentano i valori di fondo contro la chiusura dei confini e l'annichilimento delle culture. Presente all'incontro il Comune di Monreale rappresentato, su delega del sindaco Alberto Arcidiacono, dall'assessore agli Affari generali, Daniela Battaglia e da Maria Rita Fedele, referente monrealese dell'iniziativa e già consulente alla Cultura del Comune di Monreale. Presenti all'incontro numerose associazioni culturali di Palermo, nonché l'omonima Università degli Studi. È stata confermata la volontà di fare dello stesso Festival un evento " migrante" nei siti più rappresentativi delle istituzioni partecipanti , nonché nel Duomo di Monreale e nel Complesso Monumentale Guglielmo II. Entusiasti Davide Camarrone, direttore artistico del Festival e il Sindaco Leoluca Orlando nel vedere per la prima volta la cittadina normanna, autorevolmente riconosciuta dall' Unesco nel Percorso arabo-normanno, come una delle pregevoli sedi istituzionali di un festival che nella sua quinta edizione si annuncia già itinerante, uscendo dagli stretti confini della città di Palermo.

Piena condivisione è stata espressa dal sindaco Alberto Arcidiacono che attraverso l’assessore Battaglia ha comunicato che c’è il massimo interesse e la volontà della sua Amministrazione Comunale di Monreale a continuare in questo dialogo sinergico tra le due Città. “Monreale e Palermo – ha detto l’assessore Battaglia - in un progetto culturale comune dove trovino espressione le istituzioni civili, religiose e scolastiche della cittadina normanna, in cui nessuno si senta escluso da una cultura e da una società che rischia il pericolo di diventare, come il Mediterraneo, luogo simbolico di estraniazione, di confinamento o peggio ancora di autoreferenzialita'”.