Sono stati rimossi, tra l’altro, rifiuti di ogni genere. IL VIDEO
MONREALE, 5 ottobre - Procede a ritmo spedito l’azione di riqualificazione, condotta dai lavoratori forestali, dei torrenti Barone e Sant’Elia, inserita nel Piano di Azione e Coesione fluviale, che ha interessato il medio bacino dell'Oreto.
Gli interventi hanno riguardato, appunto i torrenti Barone e Sant'Elia fino alla confluenza (in prossimità di Fiumelato) ed un segmento del corso dell'Oreto che scorre nel canyon di Miccini. È stata effettuata una ripulitura selettiva dell'alveo eliminando la “necromassa” e quella parte della vegetazione ripariale che avrebbe potuto ostacolare, in caso di piene straordinarie, il libero deflusso delle acque. Notevoli le difficoltà incontrate da chi ha operato: oltre quella logistica di dover operare in acque a volte pesantemente inquinate (Pioppo, si ricordi, scarica le acque nere non trattate nel Sant'Elia), e di operare in ambienti sdrucciolevoli con motoseghe decespugliatori ed attrezzature da taglio, quella amplificata dalle operazioni di rimozione di rifiuti di ogni genere. Altra difficoltà è stata quella della selettività dell'intervento dato che il Canyon dell'Oreto è un prezioso ecosistema ricco di biodiversità (tra l'altro è l'estremo lembo occidentale dell'areale del Platanus orientalis e sopratutto, l'unico sito in Sicilia di vegetazione del raro endemismo " Carex Panormitana".