Palermo e Monreale, due diversi modi di tutelare territori con siti Unesco

Caputo: “Evidentemente tra le due amministrazioni ci sarà una differenza e maggiore sensibilità”

MONREALE, 6 agosto – "Gli operai del Comune di Palermo hanno diserbato il tratto stradale della circonvallazione di competenza, dalla Rocca sino al confine con il Comune di Monreale, facendo da contraltare al degrado della circonvallazione monrealese".

È quello che afferma Salvino Caputo, ex sindaco ed esponente di “Orgoglio Siciliano a proposito del decoro della strada che collega Palermo a Monreale, nella sua zona monumentale.
“Gli addetti – prosegue Caputo – hanno sistemato gli impianti di pubblica illuminazione facendo evidenziare il buio assoluto dell’impianto cittadino. Hanno ripulito la strada panoramica sistemando la splendida fontana mentre la nostra strada e le fontane artistiche rimangono sepolte dagli arbusti. Il sindaco di Palermo ha adottato rigorose misure, con pedonalizzazione, segnaletica e presenze di vigili per tutelare le piazze e le strada circostanti i monumenti divenuti patrimonio della Umanità.

Mentre le nostre storiche piazze e il Duomo e il Chiostro sono continuamente circondate da macchine posteggiate addirittura davanti l'ingresso della Basilica Cattedrale. Nel completo disinteresse di una amministrazione che evidentemente non ha a cuore il sentimento di tutela del nostro patrimonio e al tempo stesso la sicurezza dei cittadini. Il turismo da sempre fonte di ricchezza viene bistrattato. Dallo scempio di via Torres all’assenza di gabinetti pubblici. Esemplare il caso dell'aumento dei biglietti del Chiostro per il supplemento della mostra. Le guide hanno protestato.
La Regione è intervenuta per bloccare l'aumento del biglietto. La società titolare dell’organizzazione risponde che non si atterrà alle direttive regionali. E il nostro sindaco? Possibile che nel nostro comune una società possa disattendere le direttive del governo regionale, continuando a imporre un prezzo che danneggi la città dal punto di vista turistico, e l’amministrazione non faccia valere il diritto-dovere di tutelare gli interessi del territorio?
Chiunque arrivi a Monreale può imporre i propri interessi a fronte degli interessi collettivi? Questi accadimenti dimostrano due modi di gestire il territorio e di esercitare il potere dovere di un sindaco. Capisco che oramai non si parla altro che di rifiuti, di inciviltà nei conferimenti e multe ai contravventori.
Anche Palermo non sta meglio a rifiuti e incivili. Ma se si curano le strade, gli impianti di illuminazione, e si salvaguardando i monumenti e si rilancia il turismo, nonostante i rifiuti e le emergenze, evidentemente tra le due amministrazioni ci sarà una differenza e maggiore sensibilità”.