Il Crocifisso si ferma in cattedrale, sette volte in quasi mezzo secolo di processioni

Sono sei i precedenti nella storia recente di Monreale

MONREALE, 4 maggio – Quella di ieri, conclusa frettolosamente con i fratelli bagnati fradici per colpa di una pioggia battente, è la settima processione del Crocifisso nell’ultimo mezzo secolo di storia che vede il suo epilogo in cattedrale, anziché in Collegiata

I precedenti partono dal 1972, quando le condizioni meteo cominciarono a promettere male fin dalle 14. I "Fratelli" decisero di procedere comunque con la deposizione a spalla del simulacro che fu poi condotto nel duomo, dove attese una settimana prima di compiere il percorso completo.
Altra variazione alla tradizione nel 1981, anno dell'attentato al Santo Padre Giovanni Paolo II. Dopo quello sciagurato 13 maggio, il parroco di allora, monsignor Lorenzo Bertolino, volle che il Crocifisso fosse portato in cattedrale quale segno di riconoscenza per la salvezza del Papa. La settimana successiva, il simulacro ripercorse la processione del 3 maggio in forma ridotta.
Nel 2000, come ogni anno giubilare, il Crocifisso terminò il normale percorso in cattedrale. Fece ritorno in Collegiata la settimana successiva.
Un’altra “deviazione” al percorso imposta dalla pioggia risale al 2004. Un intermittente nubifragio flagellò il corteo ripetute volte, anche durante il momento di sosta all'Abbeveratoio. I "Fratelli" continuarono a portare in spalla il Crocifisso fino in piazza Arancio, da lì decisero di deviare verso la cattedrale. La processione fu ultimata dopo sette giorni con un percorso breve, senza la tappa all'Abbeveratoio e all'albergo delle Povere.
Sette anni fa, nel 2011, come abbiamo già spiegato ieri, la processione visse una situazione analoga: la pioggia indusse la confraternita a cercare riparo in cattedrale. Il bis avvenne il 7 maggio successivo, quando invece le condizioni meteo si rivelarono favorevoli e la processione poté completarsi regolarmente.
Due anni fa, infine, nel 2016, in occasione dell’anno del Giubileo della Misericordia, indetto da Papa Francesco, la conclusione in cattedrale era ampiamente programmata. Il Crocifisso concluse il suo viaggio all’interno del duomo, dove attenderlo c’era la Madonna del Popolo. Il 7 maggio successivo una processione inedita, ma davvero suggestiva: Crocifisso e Madonna del Popolo andarono in giro per la città
Più volte si è valutata l’opportunità di realizzare una struttura precaria, una sorta di baldacchino da utilizzare in caso di pioggia, così da proteggere il santo simulacro, realizzato in un misto di legno e cartapesta.