Santissimo Crocifisso, oggi è il giorno della processione, con la piccola incognita meteo

Le prevision inducono all'ottimismo, una decisione ufficiale verrà presa nel corso della mattinata

MONREALE, 3 maggio – L’ok definitivo, dopo il tempo incerto dei giorni corsi, si avrà nel corso della mattinata di oggi. Stamattina (tutti ci auguriamo che le cose possano procedere nel migliore dei modi), le condizioni meteo diranno l’ultima parola sulla processione del Santissimo Crocifisso.

Nel corso della mattinata, benchè filtri ottimismo, si terrà una riunione tra il commissario straordinario della confraternita del Santissimo Crocifisso, Pietro Maranzano, il rettore del Santuario, monsignor Sebastiano Gaglio, il sindaco Alberto Arcidiacono e gli altri rappresentanti della giunta, il presidente del comitato dei festeggiamenti, Totò Modica e le forze dell’ordine. Una decisione finale verrà presa sulla base di ciò che diranno le previsioni meteo.

Va tenuto conto del fatto che, eventualmente, se dovesse piovere con insistenza, ipotesi al momento non prioritaria, il Crocifisso non potrebbe trovare riparo all’interno della cattedrale, come avvenuto altre volte, considerato che l’ingresso della porta principale, attualmente è interessato da lavori di restauro e quindi, se il Crocifisso lascerà la Collegiata, dovrà completare il suo “viaggio”. Se, malauguratamente, il tempo dovesse essere inclemente, la prima data utile per la processione, sarebbe quella di sabato 6 maggio.
Se, invece, tutto dovesse andare come speriamo, la giornata di oggi, dal punto di vista degli appuntamenti, comincerà alle 11 in Collegiata, con il solenne pontificale celebrato dal nuovo arcivescovo, monsignor Gualetiero Isacchi, alla presenza di numerose autorità.

Alle 14, altro momento di grande suggestione, che richiamerà centinaia di fedeli: è quello della tradizionale discesa a spalla del fercolo, che verrà posizionato sulla "vara" davanti il pannello di maiolica settecentesco retrostante la chiesa della Collegiata.
Tutto questo in attesa della processione vera e propria, che inizierà alle 18. Poco prima del suono della campanella, che da' avvio al corteo, le autorità civili si recheranno a Palazzo Arcivescovile per "scortare" il vescovo, fino alla confluenza fra via Umberto I e via Antonio Veneziano, dove le stesse autorità si aggregheranno alla processione.

Il primo tratto è quello forse più suggestivo, all'interno de quartiere del "Pozzillo", uno dei primi insediamenti urbanistici di Monreale. Il tratto si conclude con quella che i monrealesi chiamano "a nisciuta ru ferru", dove è necessaria una particolare ed accorta manovra per consentire al simulacro di venire fuori dalle viuzze strettissime. La manovra, per la sua particolare difficoltà, si conclude con uno scrosciante applauso. Da via Antonio Veneziano, quindi, si arriva fino a piazza Canale. Da lì il Crocifisso salirà per via Pietro Novelli alta, fino all'abbeveratoio, dove avviene una sosta, che consente ai "fratelli" di rifocillarsi.
Prima, però, all'altezza di via Terrasi, le autorità abbandonano il corteo. Dopo "l'abbiviraturi" è la volta della ripida discesa di via Garibaldi, meglio conosciuta a Monreale come "a scinnuta ru Signuri", fino a piazza Spasimo. A quel punto la processione tornerà verso piazza Vittorio Emanuele, attraverso via Venero, Corso Pietro Novelli e via Roma. Sotto il palazzo di città, a tarda sera, è in programma il tradizionale omaggio del Comune con l'inchino degli stendardi che rappresentano la cittadinanza. L'ultimo tratto della processione, quando ormai sarà notte fonda, toccherà via Benedetto D'Acquisto e via Palermo, aspettando il tradizionale gioco pirotecnico conclusivo, annunciato, come sempre, da uno squillo di tromba.
Domani i monrealesi torneranno alla vita normale, non prima di aver commemorato la figura del capitano dei carabinieri Emanuele Basile, trucidato proprio in occasione della fetsa del Santissimo Crocifisso, il 4 maggio del 1980. Oggi, invece, saranno tutte per il simulacro ligneo in giro per le vie della città.