Sui social monta la protesta. Da domani, si spera, si torna alla normalità
MONREALE, 3 maggio – La questione va avanti da anni e non ha mai trovato un’adeguata soluzione. Lo svolgimento dei festeggiamenti in onore del SS.Crocifisso e con esso tutto l’ambaradan che caratterizza l’aspetto urbanistico, mal si sposa con le esigenze ed i diritti dei disabili.
Le bancarelle che imperversano lungo tutto l’asse viario della cittadina di fatto tolgono la possibilità a chi è meno fortunato di godere dei diritti di cui gode durante gli altri giorni dell’anno. Fra questi, ad esempio, quello a poter parcheggiare l’automobile nelle apposite aree riservate ai disabili.
La questione viene sollevata sui social con tanto di foto e di lamentele, ma difficilmente, ce lo ricorda l’esperienza, potrà trovare valida soluzione, tanto dall’amministrazione comunale, che da chi solleva il problema. “Difficile, se non impossibile, considerata la natura e le storia della festa, fare in modo che le cose vadano diversamente” è stato ciò che hanno sostenuto sempre tutte le amministrazioni che si sono succedute e che hanno dovuto sempre fare i conti con questo problema.
Il risultato, di fatto, è che occorrerà attendere domani, quando Monreale tornerà alla sua vita normale, dopo la “sbornia” della festa, così come accade ogni anno e sotto qualsiasi amministrazione, per tornare a garantire i diritti di sempre. Con la speranza, almeno da domani, che vengano garantiti.