La mostra dei dipinti su vetro della ‘pincisanti’ Francesca Gucciardi inaugurata al Circolo Italia
Icone religiose di mirabile artificio tra devozione e tradizione popolare
MONREALE, 27 aprile – E’ stata inaugurata oggi pomeriggio al Circolo di Cultura “Italia” l’esposizione di opere di pittura su vetro dal titolo “L’Arte Sacra dei Pincisanti nelle pitture su vetro” Nel segno della continuità e della tradizione le opere di Francesca Gucciardi, a cura di Benedetto Rossi con il patrocinio del Comune di Monreale e dell’Arcidiocesi di Monreale.
In una sala colma di visitatori si è svolta la presentazione delle opere di Francesca Gucciardi, un’artista tra le poche in Sicilia che realizza opere a tema sacro con una tecnica antica di pittura su vetro o meglio su sottovetro alla maniera dei “pincisanti” pittori di immagini sacre e devozionali, attivi tra Seicento e Ottocento in Sicilia.
A fare gli onori di casa il presidente del circolo monrealese Claudio Burgio che ha lodato il lavoro dell’artista e ha rimarcato il ruolo promotore del Circolo “Italia” con iniziative in ambito culturale, ringraziando gli esercenti e tutti coloro che con il loro contributo hanno reso possibile l’evento, il sindaco Piero Capizzi per il patrocinio e don Nicola Gaglio, in rappresentanza dell’arcivescovo Michele Pennisi per la sua partecipazione.
Il sindaco Capizzi intervenuto alla manifestazione ha avuto parole di apprezzamento per l’iniziativa e per le opere esposte dichiarandosi sempre disponibile a patrocinare progetti culturali come quello promosso dal Circolo, che possono portare alto il nome di Monreale, evidenziandone la valenza positiva che tali esposizioni rappresentano nel panorama odierno.
La presenza di don Nicola Gaglio, inoltre, ha arricchito di maggiore significato la mostra che ha per tema il sacro. L’arciprete della cattedrale ha detto di essere stato ben lieto di patrocinare la mostra dell’artista Francesca Gucciardi, le cui opere celebrano la bellezza, la devozione e avvicinano la comunità alla fede.
Le prime pitture su vetro, come ha rimarcato Franco Nocera, docente d pittura presso l’accademia di Belle Arti, risalgono alla fine del Seicento e arredavano le abitazioni aristocratiche di campagna sono state realizzate dai cosiddetti “pincisanti” pittori occasionali che dipingevano su vetro, su legno e su latte, che attingevano dal repertorio sacro e devozionale, da leggende, dalle storie di santi fino alle storie dei paladini di Francia e da poemi cavallereschi.
Tecnica pittorica immutata nei procedimenti esecutivi, che non è cambiata rispetto al passato e conserva ancora oggi lo stesso fascino e la stessa ammirazione tra gli osservatori.
Benedetto Rossi, curatore della mostra ha spiegato l’importanza del messaggio insito nelle opere di Francesca Gucciardi, artista di spiccate abilità tecniche e sensibilità estetica, ha parlato della tecnica pittorica adoperata, ovvero colori a olio, tempera e applicazioni di foglia d’oro e argento, su supporto vitreo di due centimetri di spessore, la cui stesura è resa sul retro del vetro in modo speculare, muovendo dai particolari fino al completamento delle campiture più ampie, e della particolarità dei soggetti iconografici proposti, e cioè immagini sacre, opere di pittura e scultura, presenti nelle chiese, nei musei e nelle collezioni di Monreale, che l’artista ha realizzato in quest’ultimo periodo, che non sono la riproduzione di esse, ma la personale rivisitazione di un linguaggio espressivo e iconografico, in chiave “pincisanti” in continuità e nel rispetto della tradizione pittorica popolare.
Abilità tecnica e sensibilità artistica sono i tratti salienti dell’artista palermitana, che ha realizzato ben venti opere di grande formato, i cui soggetti sono tratti da opere presenti nelle chiese, nei musei e nelle collezioni di Monreale.
Benedetto Rossi ha sottolineato l’importanza dei santi nella nostra vita e l’esigenza di rappresentarli nell’arte, della grande importanza dell’aspetto tecnico rispetto al fattore estetico della rappresentazione sacra, che non vuole essere un’opera bella per se stessa, ma ben fatta in rapporto al soddisfacimento delle esigenza per cui l’opera è stata prodotta, ovvero dalla funzione che le era stata assegnata; una funzione concreta e collettiva.
Nel suo intervento il curatore ha parlato delle varie tipologie della religiosità popolare siciliana, in particolare di quella domestica, devozionale, intima e privata, universi simbolici e icone rassicuranti e protettive.
Ha ricordato l’abitudine di concentrare più immagini sacre che avevano lo scopo di rendere “potenti” alcuni luoghi della casa, quali punti di riferimento cui rivolgersi nei momenti difficili, attraverso la preghiera e le invocazioni, e della necessità di un’azione protettiva della propria dimora e dei componenti che vi abitavano.
Tra le opere in mostra risalta la Madonna Odigitria, icona bizantina del 1170, che l’artista ha reinterpretato con colori e pennellate di immediata resa pittorica, dove è presente la lezione bizantina cui l’opera trae ispirazione.
La Madonna del Popolo avvolta da corone di fiori e caratterizzata dalle minuziose decorazioni del panneggio che riportano alla memoria i raffinati capi di corredo ricamati dalle donne siciliane.
Il S.S. Crocifisso della Chiesa Collegiata, la cui corona d’argento sulla croce - dietro il capo reclinato del Cristo - spicca per la sua cesellatura, ordito di manifattura riconducibile ai maestri argentieri palermitani e trapanesi.
Di rilievo l’opera che ritrae San Castrense, santo patrono di Monreale, particolare tratto dall’opera del monrealese Pietro Antonio Novelli, che si trova nell’omonima chiesa, che l’artista ha rappresentato nell’atto di salvare un indemoniato e alcuni uomini in balia di una tempesta.
“Francesca Gucciardi - ha concluso Benedetto Rossi - è un’artista che consapevole di possedere il mestiere di “pincisanti” ritrae un universo religioso legato alla devozione popolare, in continuità e nel rispetto della tradizione popolare, mettendosi in gioco sperimenta e propone soggetti nuovi dalla forte connotazione personale”.
L’artista, visibilmente emozionata, ha ringraziato il presidente Burgio e i componenti del Circolo e tutti i presenti per la sensibilità dimostrata nel proporre e accogliere a Monreale una mostra dei suoi dipinti.
Ha ringraziato il curatore della mostra Benedetto Rossi esaltandone la competenza e professionalità nella realizzazione dell’evento e tutti gli sponsor che hanno reso possibile questa manifestazione.
Rivolgendosi alle istituzioni scolastiche del territorio, la Gucciardi ha manifestato la propria disponibilità ad allestire un laboratorio di pittura su vetro, allo scopo di far conoscere e tramandare alle nuove generazioni, questa antica e meravigliosa tecnica artistica e il desiderio di voler esporre le opere della sua collezione di dipinti su vetro antichi.
La mostra di pittura su vetro, dal forte impatto religioso e devozionale dell’artista Francesca Gucciardi, offre uno spaccato di un linguaggio iconografico delle nostre tradizioni popolari con caratteristiche nuove, sorprendenti e di mirabile artificio.
L’esposizione è visitabile tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20 fino al domenica 13 maggio.
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