Affidamento del campo sportivo, la Conca d’Oro non ci sta e preannuncia battaglia legale

Il campo sportivo Conca d'Oro di Monreale

La società si è affidata ad un legale nella speranza di sovvertire il verdetto

MONREALE, 3 marzo – Sembra tutt’altro che conclusa la questione relativa all’assegnazione del campo sportivo Conca d’Oro, che l’amministrazione comunale nei giorni scorsi ha affidato, seppur in via provvisoria, alla società Calcio Sicilia di Palermo.

La Conca d’Oro, società che ha gestito finora l’impianto di via Aldo Moro e che si è classificata al terzo posto nella gara bandita dal Comune, affila le armi e preannuncia battaglia, ritenendo che l’esito del bando presenti alcune criticità che potrebbero riabilitarla.
Per far questo si affida ad un legale, l’avvocato Sabina Raimondi che ha già studiato una strategia per tentare di sovvertire un risultato che al momento, come Monreale News ha pubblicato nei giorni scorsi, vede la conca d’Oro al terzo posto (al secondo c’è la Terzo Tempo di Palermo).
Il legale ha presentato innanzitutto una revoca del provvedimento di affidamento, in autotutela, chiedendo al tempo stesso l’accesso agli atti per esaminare al meglio la procedura di assegnazione.
Fra le cose sulle quali vorrebbe avere le idee più chiare c’è il requisito della “prevalente attività a Monreale”, sul quale la Conca d’Oro potrebbe far valere le proprie ragioni, considerato che invece il Calcio Sicilia, oltre alla sede legale, ha la su principale sfera di competenza a Palermo.

Sotto lo zoom del legale, inoltre, il punteggio assegnato alla Terzo Tempo, la cui offerta economica mensile di 2.001 euro, è stato di 25 punti e non 20, come invece previsto dal bando. Relativamente a questo punto Calcio Sicilia con 2.510 euro e Conca d’Oro con 2.550 hanno invece legittimamente incassato 25 punti. Relativamente al numero di iscritti, inoltre, Conca d’Oro si sarebbe vista attribuire 15 punti con i suoi 225 atleti gestiti e non 20 come dice invece sarebbe previsto dal bando.
Insomma la difesa della società esclusa ritiene che ci siano gli estremi per far sospendere l’assegnazione al Calcio Sicilia, affermando che qualora entro i trenta giorni non dovesse arrivare alcuna risposta da parte del Comune, presenterà ricorso al Tar chiedendo la sospensiva. In tutto questo, però, è probabile che anche il Calcio Sicilia non starà con le meni in mano qualora dovessero farsi strada le ragioni della Conca d’Oro
Insomma, si prevede una altro lungo periodo di contenziosi che potrebbero riservare delle altre sorprese.