Scuola materna di via Polizzi, l’ingegnere Maurizio Busacca sospeso dal servizio per 24 giorni

Dura il pronunciamento della commissione disciplinare. Lui replica: Sono il capro espiatorio”

MONREALE, 16 febbraio - La conclusione dei lavori della commissione consiliare d’inchiesta, nominata per fare luce sulla vicenda della chiusura della scuola materna di via Polizzi a Pioppo, avvenuta nello scorso mese di ottobre, produce i suoi primi effetti: per il capo dell’ufficio tecnico del Comune di Monreale, Maurizio Busacca arriva una sospensione dal servizio di 24 giorni, con relativa decurtazione dello stipendio.

Ad emettere il provvedimento è stata la commissione disciplinare composta dal segretario generale del Comune Domenica Ficano, dal dirigente dell’area Affari Generali, Giancarlo Li Vecchi e da quello dell’ufficio Programmazione Territoriale, Nicolò Cangemi. A Busacca, inoltre, sarà defalcato dalla “retribuzione di risultato” l’importo pari a quello spettante per il doppio del periodo di durata della sospensione.
L’organismo, in pratica, ha ritenuto Busacca responsabile di aver prodotto una “istruttoria incompleta e sommaria”, che sfociò in un’ordinanza (la numero 90 del luglio 2012), emanata dal sindaco di allora, Filippo Di Matteo che dispose la chiusura della scuola materna di via Polizzi. Una chiusura che, da temporanea, è diventata pressoché definitiva, se è vero, come è vero, che da allora l’immobile è rimasto chiuso, negato alla fruizione scolastica e poi più volte vandalizzato e danneggiato, ed anche oggetto di un violento incendio di natura dolosa nell’agosto del 2013.
La commissione, in pratica ,ha fatto proprie le risultanze dei lavori della commissione d’inchiesta, secondo le quali la scuola materna di via Polizzi a Pioppo non andava chiusa, ma si sarebbe potuto intervenire con lavori straordinari salvando l’immobile, patrimonio della comunità pioppese, dal degrado in cui oggi versa.
La vicenda, comunque, è ancora all’alba: molto probabile che la vicenda diventi oggetto di indagine da parte della Procura della Repubblica, alla quale tutto il carteggio è già stato inviato.
“Mi ritengo il capro espiatorio - afferma Busacca a Monreale News - Non ritengo siano chiare le mie presunte responsabilità, che, eventualmente, sarebbero da attribuire a vari uffici che curarono un’approfondita istruttoria che portò poi alla chiusura della scuola ed al successivo contratto d’affitto dei nuovi locali. Furono effettuate varie verifiche. Adesso la responsabilità è soltanto mia? La cosa mi sembra alquanto strana e mi lascia pensare. Qualcosa sicuramente non funziona. Farò certamente ricorso davanti al tribunale del lavoro”
Di tenore diverso, ovviamente, le dichiarazioni del presidente della Commissione d’inchiesta, Giuseppe Guzzo: “Apprendo oggi - afferma - della sospensione senza stipendio per 24 giorni comminata al dirigente dell'Area Gestione del Territorio, ingegnere Maurizio Busacca per aver firmato la determina di chiusura della scuola materna di Pioppo, chiusura che è stata oggetto dei lavori della Commissione Ispettiva di cui ho fatto parte con il ruolo di presidente. Questa sospensione posta in essere da un organo indipendente, conseguenza delle verifiche effettuate dalla commissione e della richiesta da me effettuata di attivare le procedure disciplinari, certifica una volta per tutte quanto da me affermato a nome della commissione stessa, e cioè che la scuola non andava chiusa.
E' proprio un organo amministrativo indipendente che riconosce il buon lavoro svolto dall'organo politico e dalla commissione tutta, dimostrando che quando la politica è fatta con serietà le risposte ai cittadini si possono dare. Nonostante i colleghi Romanotto e Costantini, avessero ritenuto che la mia conduzione dei lavori non fosse stata efficace e non abbiamo condiviso le risultanze finali, oggi vediamo concretamente come la loro opinione venga smentita”.

Un riconoscimento particolare va fatto ai membri di Comitato Pioppo Comune, che sin da principio e con caparbietà hanno seguito la vicenda e si sono spesi per far riconoscere che la frazione era stata privata ingiustamente di un bene e di un servizio essenziali per la comunità.
Mi ritengo soddisfatto - conclude Guzzo - e sono convinto che questo sia solo un primo passo importante per l'accertamento delle responsabilità a tutti i livelli, che altri attori dovranno dare spiegazioni alla città e che, concretamente, ora si possa pensare alla riapertura della scuola, atto dovuto a tutti gli abitanti di Pioppo”.