Incendio di Casaboli, 200 lavoratori forestali hanno perso il loro posto di lavoro
“Il sindaco si faccia promotore di organizzare un coordinamento”
MONREALE, 3 agosto – “Un incendio doloso ha devastato il bosco di Casaboli a Pioppo, il sito più bello di questo territorio. 800 ettari di patrimonio ambientale andati in fumo. Un sito bellissimo a 15 chilometri da Palermo, una fantastica area attrezzata, il parco Avventura, un bosco dove per diversi decenni si sono investiti soldi pubblici e dove non potranno più lavorare circa 200 lavoratori forestali di Pioppo”.
Lo affermano in una nota Tonino Russo e Glenda Geraci, della segreteria provinciale della Flai Cgil, intervenendo sul terribile incendio che ha funestato ieri il bosco di Casaboli. “I lavoratori dell'antincendio da ieri pomeriggio – proseguono Russo e Geraci – quando una mano criminale ha appiccato l'incendio, ininterrottamente hanno dato l'anima per tentare di salvare il salvabile. Ma nonostante ciò e nonostante l'impiego di diversi mezzi aerei, l'incendio è ancora attivo. L'incendio è stato appiccato in più punti ed all'interno del bosco, oltre il viale parafuoco realizzato proprio per prevenire gli incendi che partono dall'esterno. Appiccato in un punto dove nessuno poteva vedere, neanche le torrette di avvistamento incendi, un atto criminale consumato con l'intento di distruggere tutto
Qui non parliamo di piromani malati – sono parole di Russo e Glenda Geraci – nè di ragazzini, nè tantomeno di un fatto accidentale, ma di un disegno di devastazione che dietro nasconde inequivocabilmente grandi interessi economici che stanno sopra di noi e che non riusciamo a comprendere. Speriamo che le Forze dell'Ordine e la magistratura facciano chiarezza, che si possa spiegare ai cittadini di Pioppo perchè sono stati derubati di questo bene prezioso che da sempre è parte integrante del paese, perchè ai lavoratori forestali di Pioppo e non solo è stato strappato il loro posto di lavoro, proprio sopra il paese, dove per tanti anni non potranno più andare a lavorare circa 200 operai.
Non ci sono dubbi: la mano criminale ha trovato un terreno favorevole. Infatti gli stessi forestali dell'antincendio, che da ieri operano in mezzo al bosco invaso dalle fiamme, ci raccontano che ci sono aree inaccessibili perchè da tanti anni non si fa manutenzione, questo è il frutto dei pesanti tagli che si sono fatti in questo settore negli ultimi anni. Da anni chiediamo una riforma vera del settore, chiediamo un impiego più proficuo della forza lavoro, anche attraverso il presidio del territorio h24 durante tutto il periodo estivo, specie nei siti più sensibili.
Investire nella protezione e nella tutela dell'ambiente, del paesaggio e del nostro patrimonio boschivo, non è né spreco, nè assistenzialismo.
Bisogna non solo indignarsi ma ribellarsi tutti, non possiamo assistere inerti ad uno scempio simile, ad un furto fatto alla cittadinanza.
Da oggi Pioppo non avrà più il suo bel bosco di Casaboli: è difficile da accettare ma tutti dobbiamo mobilitarci perchè non accadano più queste cose, e come abbiamo scritto quando è andato il fumo il bosco di Fontana Fredda, Bosco Scalia,Volo Dell'Aquila Ecc., abbiamo proposto al sindaco di Monreale di farsi promotore ed organizzare un coordinamento di tutte le forze militari e civili nel territorio (Carabinieri, Polizia, Vigili Urbani, Forestale, Magistratura, Protezione civile, associazioni e volontari), perchè si presidi il territorio ed i piromani e gli incendiari siano individuati, perseguiti e condannati”.
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