
La Sicilia brucia, Tonino Russo (Flai Cgil): “I colpevoli siano rei di omicidio plurimo”
Non possiamo assistere ogni anno alla devastazione del nostro territorio”
MONREALE, 12 luglio – Non possiamo assistere ogni anno alla devastazione del nostro patrimonio ambientale, paesaggistico e naturalistico, per colpa di piromani criminali che appiccano gli incendi nelle giornate di afa, come quella di ieri e di oggi, con l'intenzione di causare più danni possibili.
Ad affermarlo è Tonino Russo, segretario provinciale della Flai Cgil, a seguito del violento incendio che ieri ha devastato il territorio di Giacalone.
“Il territorio di Monreale – afferma Russo – tutta la Sicilia, ed in questi giorni in particolar modo la provincia di Messina, sono interessati da incendi dolosi che stanno danneggiando irreparabilmente la fauna, la flora e la macchia mediterranea della nostra terra.
Occorre intervenire con forza, durezza ed in maniera efficace per combattere un crimine, organizzato o meno, ma che di certo sta uccidendo il nostro ambiente.
Tante sono le inefficienze, i ritardi, le inadempienze di tutti ed a tutti i livelli, ma una cosa è certa, dei bastardi criminali, approfittando delle fragilità, infliggono ferite profonde e spesso inguaribili al nostro territorio. Quali sono i motivi non li sappiamo, in alcuni casi li sospettiamo, tante volte non ci diamo una spiegazione e ci convinciamo che si tratta de gente malata, di piromani che godono nel vedere consumarsi un delitto contro il patrimonio ambientale, ma sappiamo che per la maggior parte dei casi non è così ma ci può essere dell'altro.
Possiamo sollevare giuste e sacrosante polemiche: che il servizio antincendio è partito in ritardo, che ad oggi non è nel pieno della sua efficienza, che non ci sono i mezzi e la dotazione adeguati, che le opere di prevenzione non sono state completate per tempo, che non tutti i terreni privati sono adeguatamente messi in sicurezza contro gli incendi, che le strade sono abbandonate ed i bordi pieni di immondizia ed erbacce, che ANAS; Comuni; ed ex provincie non hanno effettuato opere di ripulitura delle aree a rischio, che non esiste il catasto degli incendi, che non si colpiscono quelli che non effettuato le opere necessarie a prevenire eventuali incendi, ecc. ecc.
Potremmo continuare all'infinito, anche dimostrando che tutte queste cose avrebbero limitato i danni, ed avrebbero impedito tanti disastri. Bisogna continuare a battersi perché queste cose si facciano.
Ma una cosa è certa che se c'è un incendio, c'è qualcuno che lo appicca.
Questo qualcuno va preso è condannato, ed a costui bisogna infliggere una pena commisurata alla gravità dell'atto commesso, che a mio avviso equivale ad un plurimo omicidio, basta pensare a quanti animali e quante piante sono morte nell'incendio ed a quanto ossigeno è stato tolto ai nostri polmoni, per non pensare alla mostruosa quantità di co2 immessa nell'aria.
Non serve sollevare le inutile polemiche sul numero dei forestali che avrebbero interessi ad incendiare i boschi.
Tante volte abbiamo dimostrato che i primi ad essere danneggiati dagli incendi sono proprio i forestali, che quando va bene perdono il luogo di lavoro, quando va male perdono il lavoro, quando va peggio perdono la vita mentre contrastano le fiamme. Mai i forestali hanno avuto vantaggi occupazionali o d'altra natura a seguito di un incendio, se non vedere andare in fumo il lavoro di una vita.
L'estate ancora è lunga, e non vorremmo aggiungere alla lista di questa giornata nera per il nostro territorio altre località dopo: Fontana Fredda; Busino; parte di Bosco Scalia; Pezzenti; Volo Dell'Aquila Ecc., per questo proponiamo al Sindaco di Monreale di farsi promotore ed organizzare un coordinamento di tutte le forze militari e civili nel territorio ( Carabinieri, Polizia, Vigili Urbani, Forestale, Magistratura, Protezione civile, associazioni e volontari), perchè si presidi il territorio ed i piromani e gli incendiari siano individuati, perseguiti e condannati.
Istituire una sorta di pool contro i piromani, perché si possano combattere come si combatte la mafia.
Auspicando che per il futuro, tutti coloro che sono deputati a mettere in sicurezza il territorio per prevenire gli incendi, facciano la loro parte senza ritardi, inadempienze ed inefficienze.
Noi come FLAI-CGIL Organizzazione Sindacale di categoria dei lavoratori forestali siamo pronti a fare la nostra parte, e lo stesso i lavoratori, qualora ci si voglia coinvolgere in qualsiasi azione volta a contrastare il fenomeno degli incendi ed a perseguire i piromani, anche per tutelare l'immagine dei lavoratori che noi rappresentiamo e che quando scoppiano le polemiche sugli incendi vengono tirati ingiustamente in ballo, mentre sono le prime vittime di questo sistema e quelli e che per prima sono danneggiati dal fenomeno degli incendi”.

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