Monreale, uffici comunali trasparenti: regolamentato l’accesso civico

Il regolamento dovrà essere ratificato dal Consiglio comunale

MONREALE, 2 febbraio – Il comune di Monreale vuole diventare una “casa di vetro” e per far questo l’amministrazione a guida Capizzi ha deciso, con la delibera di Giunta dello scorso 31 gennaio, che dovrà essere ratificata nel prossimo Consiglio comunale, di rendere completamente trasparenti tutti gli uffici comunali, introducendo una regolamentazione dell’istituto dell’accesso civico e dell’accesso civico generalizzato.

Queste due forme di accesso si aggiungono all’accesso agli atti tradizionale, già previsto per legge.
Qual è la distinzione tra le due tre forme di accesso? Il diritto di accesso tradizionale può riguardare documenti e non dati o informazioni di una pubblica amministrazione e occorre avere un interesse differenziato. L’accesso civico, invece, permette l’accesso ai documenti, dati o informazioni che siano oggetto di pubblicazione obbligatoria. L’accesso civico generalizzato può essere esercitato nei confronti di documenti, dati e informazioni di una pubblica amministrazione a prescindere dal fatto che ne sia previsto l’obbligo di pubblicazione e senza la necessità di dimostrare l’esistenza di un interesse differenziato, in parole povere: chiunque può accedervi.

Nel regolamento per l’accesso civico è stato previsto che le istanze, compilate secondo il prestabilito modulo, vadano indirizzate al responsabile della prevenzione corruzione e alla trasparenza Domenica Ficano che è anche il segretario comunale di Monreale, mentre le istanze di accesso civico generalizzato, come pure le istanze di accesso documentale tradizionale, sono indirizzate al responsabile del servizio che detiene i dati, le informazioni e i documento.

Il regolamento istituisce anche un registro dell’accesso civico, sotto forma di banca dati o in formato digitale, suddiviso in tre sezioni una per ciascuna tipologia di accesso, la cui tenuta ed aggiornamento sono in carico alla struttura competente al monitoraggio dell'attuazione degli obblighi della trasparenza, con la sovrintendenza del responsabile della prevenzione corruzione e della trasparenza. Per ciascuna istanza di accesso, il registro riporterà la data della richiesta ed i dati della registrazione al protocollo generale, il nominativo del richiedente, l’ufficio responsabile dell’istruttoria, la data di conclusione del procedimento, l’esito, l’individuazione di eventuali controinteressati ed infine una sezione “note” in cui verranno annotati eventuali contestazioni in sede di riesame e/o contenziosa e l’esito dei ricorsi.

In seguito alla ratifica del Consiglio comunale, di prossima convocazione, ogni cittadino potrà liberamente chiedere l’accesso agli atti per ogni ufficio comunale.