Posizioni organizzative, la Cisl chiarisce la propria posizione: “Scelta non arbitraria, né illegittima”

Nicola Giacopelli

“La nostra posizione non cambia a seconda della presenza o meno in giunta di familiari, amici o compari”

MONREALE, 2 gennaio – “In merito alla prospettata istituzione di un paio di posizioni organizzative, l'attuale orientamento della Cisl-FP è in perfetta coerenza con quello assunto negli anni precedenti: eravamo e restiamo convinti che non si tratti di una scelta dell'amministrazione nè arbitraria, nè tantomeno illegittima, in quanto pienamente conforme alle norme contrattuali che regolano il pubblico impiego”.

A parlare è il segretario aziendale della Cisl - Funzione Pubblica, Nicola Giacopelli, “tirato in ballo” dal “collega della Cgil, Silvio Russo, che nel manifestare la propria contrarietà al provvedimento prospettato dall’amministrazione comunale, aveva aggiunto che la Cisl, invece, era favorevole.

“Esistono peraltro verbali e documenti – aggiunge Giacopelli – in base ai quali si dimostra che la nostra organizzazione sindacale, durante la precedente amministrazione, si è dichiarata favorevole all'istituzione di tali posizioni, purchè in numero il più possibile limitato. E sono verbali e documenti condivisi e sottoscritti anche dai rappresentanti della Cgil e del Csa. A tal proposito ribadisco, anche se penso sia chiaro a tutti, che le posizioni e gli atteggiamenti del nostro sindacato non cambiano, e non cambieranno, a seconda della presenza o meno in giunta di familiari, amici o compari.

Per quanto riguarda gli aspetti finanziari della vicenda, va ricordato che, secondo la vigente regolamentazione interna del Comune, il compenso massimo che può essere attribuito ai funzionari incaricati di posizione organizzativa non può essere superiore a 8.900 euro lordi all'anno. Non è quindi corretto parlare, o straparlare, di altre cifre.
Infine, come abbiamo già annunciato nell'incontro del 22 dicembre scorso, noi della Cisl-FP presenteremo al momento opportuno una specifica proposta, che, se accolta, consentirà di remunerare tali incarichi senza incidere per un solo centesimo sul fondo del salario accessorio spettante ai lavoratori dell'ente”.