Ecomostro del liceo Basile, la Cassazione dà ragione al Comune, la ditta dovrà pagare
Arriva la parola fine su una vicenda va avanti da oltre vent’anni
MONREALE, 25 settembre - Per consentire il regolare avvio dei lavori mancava l’autorizzazione da parte del comitato tecnico regionale, quindi la realizzazione dell’opera era da ritenere abusiva. Questa, in sintesi, la motivazione con la quale la Corte di Cassazione ha dato torto alla Icla Costruzioni di Pozzuoli, che ora dovrà risarcire il Comune di una cifra che oscilla fra i tre ed i quattrocentomila euro.
Parliamo del costruendo liceo classico “Emanuele Basile” di Monreale, quello meglio conosciuto come l’ecomostro di contrada Cirba. Un’opera iniziata e mai finita, sulla quale va avanti una battaglia legale che dura da più di vent’anni. Della costruzione - come sanno i monrealesi - sono stati realizzati solo dei pilastri, sulla cui demolizione si è pronunciato a più riprese anche il tribunale.
Benchè l’assenza dell’autorizzazione del Ctar fosse da addebitare il Comune, nel giudizio della suprema corte, la ditta non era autorizzata ad avviare le opere. Il particolare non è sfuggito ai giudici della Cassazione, dopo che, sia in primo, che in secondo grado, il tribunale civile di Palermo aveva dato ragione alla ditta, mettendo il Comune in una posizione di soccombenza. Il giudizio, però, si è rovesciato in terzo grado, con il Comune che era difeso dall’avvocato Mimmo Rizzuto, che da sempre ha seguito questa spinosa vicenda, che si sarebbe dovuta concludere con la realizzazione dell’istituto scolastico e che, invece, da anni vede giocare una lunga partite in diverse aule di tribunale.
Basti dire, per esempio, che dopo la stipula del contratto, avvenuta nel lontano 1990, nel 1997 la Icla Costruzioni aveva rescisso il contratto, proprio per la perdurante mancanza di autorizzazione da parte del Ctar.
Da qui la lunga guerra legale conclusa con una vittoria del Comune, che circa cinque anni fa si era visto riconoscere quasi due milioni di euro. Nel frattempo, la ditta, proprio sulla questione dell’autorizzazione, aveva aperto un altro contenzioso, al quale il Comune aveva replicato con un controricorso. La battaglia, come detto, dopo due sconfitte per il municipio in altrettanti gradi di giudizio, si è conclusa adesso con una sentenza che fa sorridere il Comune, che incasserà una cifra che oscilla fra i tre ed i quattrocentoila euro, decurtata da alcune compensazioni in atto fra le due parti.
“Si scrive la parola fine ad un contenzioso che mi ha visto impegnato sin dal 1997 - afferma soddisfatto a Monreale News - l’avvocato Rizzuto (nella foto) - in riferimento all’ecomostro costituito dalle strutture del liceo Basile di contrada Cirba e di cui all’appalto conferito ad Icla nel 1990. La soddisfazione professionale, già giustificata quando in un normale processo di merito si vedono riconosciuti i propri sforzi intesi all’ottenimento di un risultato positivo per il cliente, è amplificata quando, come nel caso, l’apprezzamento alla propria tesi proviene dal massimo organo di legittimità quale è la Cassazione. Sono fiero di avere contribuito, con questa sentenza ad alleviare lo stato di dissesto dell’ente”.
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