Accusati di voto di scambio, ai domiciliari Salvino e Mario Caputo

Il provvedimento emesso dal Gip del Tribunale di Termini Imerese

MONREALE, 4 aprile - Alle prime ore del mattino, i carabinieri del Comando provinciale di Palermo hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dall’Ufficio GIP del Tribunale di Termini Imerese su proposta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di Salvino e Mario Caputo: per loro l’accusa è quella di voto di scambio.

Salvino Caputo, 60 anni, è stato membro dell’Assemblea Regionale Siciliana dal ’96 al 2013 e commissario straordinario per i comuni della provincia di Palermo del movimento “Noi con Salvini” durante le elezioni amministrative tenutesi la scorsa primavera
Mario Caputo, 44 anni, avvocato come il fratello, è stato candidato non eletto durante le ultime elezioni dell’Ars nelle liste del movimento “Noi con Salvini”. È stato anche consigliere comunale di Monreale. Con loro analogo provvedimento di arresti domiciliari è stato spiccato nei confronti di Benito Vercio, 62enne, considerato “procacciatore di voti” termitano.
Nel corso delle indagini, la Procura della Repubblica avrebbe, inoltre, dimostrato dodici episodi di compravendita di voti in cambio di promesse di posti di lavoro o altre utilità compiuti da due degli arrestati in correità con ulteriori indagati.