Vecchie espressioni che riguardano il modo di comportarsi
Infinite locuzioni del nostro linguaggio riguardano il carattere, il modo di essere o di comportarsi delle persone, con il giudizio più o meno corretto che se ne può ricavare.
Proviamo, come sempre, a selezionare alcune espressioni che mi sembrano ancora abbastanza presenti sul territorio monrealese.
1) A lu parrari si canusci l'omu – L'uomo si conosce da come parla.
Non c'è dubbio che la parola, cioè il modo di esprimersi di ciascuno, sia il miglior "biglietto da visita". C'è anche un'altra locuzione che contiene una sottolineatura etica ancora più esplicita: L'omu p' 'a palora e u voi pi'corna, cioè: L'uomo si valuta per la parola (soprattutto data e mantenuta) e il bue per le corna.
2) Arraggiunari chi peri – Ragionare coi piedi
Cioè malissimo, considerando che sono l'organo più lontano dalla testa.
3) Aviri 'a facci a prova ri bumma – Avere la faccia a prova di bomba
Ossia tosta, resistente a qualunque mortificazione.
4) Caminari (o filari) supra un tagghiu ri cuteddu – Camminare sul filo del coltello (o del rasoio)
Ossia rigare diritto senza cedimenti né tentennamenti.
5) Comu si feti p'un spicchiu si feti pi na testa – Come si puzza per uno spicchio, si puzza per una testa
Il fetore in questione riguarda l'aglio, ma l'espressione, di ampio raggio, riguarda il comportamento scorretto che resta sempre tale sia nelle piccole mancanze che nelle gravi. E'una questione di gradazione, ma la "puzza" è sempre puzza.
6) Cu nasci tunnu 'un po' moriri quatratu – Chi nasce rotondo non può morire quadrato
Vuol dire (fatalisticamente) che non si può cambiare il carattere di una persona. Forse. Ma si può modificarne il comportamento, altrimenti a che serve l'educazione? Esiste una divertente versione ittica dell'espressione: Cu nasci tunnu un po' moriri pisci spata – Beh, su questo non c'è dubbio
7) Essiri bannera di cannavazzu – Essere bandiera (fatta) di stracci
Si dice di persona estremamente volubile nell'opinione e comunque di poco conto.
8) Essiri casa e chiesa – Essere casa e chiesa
Per indicare una persona onesta e regolata nel vivere.
9) Essiri comu Don Cola Mecciu, ca tutti i pila ci fannu 'mpacciu – Essere come Don Cola Meccio (cioè lo stoppino) a cui anche i peli danno fastidio.
Si dice di persona intollerante, ansiosa o schifiltosa a cui anche le sottigliezze danno disturbo.
10) Essiri longu ammatula – Essere di alta statura inutilmente.
Si vuole indicare persona cresciuta fisicamente, ma di scarso cervello.
11) Essiri’n’aranciu ri’nterra – Essere un’arancia caduta a terra
Si dice di cosa di scarso valore o di persona moralmente scadente. Scadente è infatti la qualità di un’arancia raccolta dal terreno piuttosto che dall’albero, perché sa di muffa.
12) Essiri Santa Chiara ri Napuli – Essere Santa Chiara di Napoli (si pensi alla chiesa dove avviene il miracolo di San Gennaro)
Essere persona schietta che dice francamente il proprio pensiero.
Continueremo in una prossima puntata, perché le locuzioni di questo genere sono veramente numerose ed un giornale, sia pure on line, non può ospitarle tutte insieme. A presto!...
(continua)