Un nuovo assetto si sta prefigurando per la nazionale di calcio italiana che, sotto la guida di Mr. Spalletti, si allenerà anche in Sicilia per preparare le prossime sfide.
Gli allenamenti della Nazionale
I ritiri della Nazionale sono un appuntamento prezioso per i tifosi di ogni parte d’Italia. Farlo in Sicilia rappresenta una scelta importante per diversi motivi. Sicuramente per gli isolani è un appuntamento imperdibile per diversi motivi. L’isola offre diverse possibilità in termini anche di strutture sportive di qualità e poi le condizioni climatiche ideali e, infatti, in passato ha dimostrato di essere un’ottima meta per l’allenamento degli Azzurri.
Proprio il clima favorevole dell’isola e le sue strutture sportive, potrebbero essere l’ottimo motivo per cui Mr. Spalletti potrebbe pensare, insieme al resto della dirigenza, di fare dei ritiri in Sicilia.
La squadra sta già iniziando a dare le prime “spallettate” e gli indirizzi del nuovo CT sembrano essere già centrati. Dopo l’esordio opaco contro la nazionale Macedone, gli Azzurri di Spalletti iniziano a macinare vittorie grazie a scelte abbastanza significative e rivoluzionarie. Uno dei meriti da poter ascrivere al nuovo tecnico è infatti aver avuto il coraggio di iniziare a cambiare il volto della squadra, senza pensare di doversi affidare per forza alle vecchie certezze della nazionale confidando in un nuove promesse che sui campi nazionali non hanno ancora accumulato minutaggi importanti. Grazie a queste scelte la nostra nazionale è riuscita a battere quella Ucraina e a tornare a regalare gioie ai tifosi italiani.
La Nazionale e i ritiri
Euro 24 sta facendo già battere i cuori di milioni di italiani e i nostri undici hanno da poco lasciato il ritiro a Milanello con qualche infortunio. Infatti, dopo la partita con la Macedonia, Gianluca Mancini e Matteo Politano hanno lasciato Milanello per fare rientro nei propri club di appartenenza a seguito di piccoli infortuni. Il primo allenamento targato Spalletti si è svolto a Coverciano, sede ormai storica dei ritiri degli azzurri e gli altri proprio a Milanello.
Nonostante queste sedi storiche, sarebbe un sogno ospitare la nazionale sull’isola siciliana. Oltre al clima che renderebbe sicuramente favorevoli gli allenamenti per via delle buone temperature anche invernali ma anche e soprattutto per via del fatto che le famiglie dei calciatori potrebbero godere dell’ottima ospitalità della Trinacria.
Per quanto riguarda il rapporto tra la Sicilia e la Nazionale c’è sicuramente un bel legame per Roberto Mancini, ex CT della nazionale. In 36 presenze è riuscito a segnare 4 gol e solo 2 in Italia, a Palermo. Stiamo parlando del 24 Marzo 1993 contro il Malta. Erano anni difficili in cui l’isola era ancora sconvolta dalle stragi di mafia. La presenza della Nazionale in quel periodo ha significato anche riunificare, attraverso lo sport, una terra che stava vivendo e subendo una enorme spaccatura sociale. Un anno sicuramente indimenticabile per i siciliani che oggi sognano ancora di bissare quell’ospitalità ad una squadra che oggi sembra essere in ottima forma e capace di regalare grandi stimoli ai tifosi.
La nazionale italiana oggi
Il recente successo italiano degli azzurri contro l’Ucraina ha regalato alla nostra nazionale un secondo posto nel girone. Adesso gli undici di Spalletti dovranno continuare a macinare vittorie o comunque mantenere la seconda posizione per assicurarsi la qualificazione in Euro 2024. Per adesso il CT può continuare a fare affidamento sulle sue scelte, abbastanza coraggiose. La doppietta di Davide Frattesi, contro l’Ucraina ha sbaragliato anche le scommesse sportive.
Il talento classe ’99, proveniente dall’Inter, è già a quota 3 reti con la maglia della nazionale ed è stato una vera e propria scommessa del CT perché a sostituito le vecchie leve che sembravano insostituibili. Una scelta coraggiosa che fino ad ora ha permesso di centrare, in maniera vincente, gli obiettivi ed infiammare la tifoseria.
Conclusione
L’arrivo di un nuovo CT per la Nazionale è sempre un momento di grande entusiasmo perché significa cambiamento e novità. Spalletti ha infatti subito cambiato diverse cose e fatto scelte interessanti ed alla fine vincenti. Con il giusto approccio e la giusta mentalità, l’Italia può ambire a grandi risultati ma questo ce lo dirà solo il tempo ed il campo. Per adesso in Sicilia si attende il grande ritorno della Nazionale che, storicamente, ha già ospitato anche in momenti storici abbastanza particolari.
Ospitare eventi così importanti, infatti, non è solo un modo per aiutare il tessuto economico delle regioni ma anche un ottimo espediente per risaldare il legame di appartenenza. La Nazionale mette d’accordo tutti, il calcio e lo sport in generale uniscono e livellano le differenze. Come è accaduto nel 1993, anno in cui in Sicilia si piangevano ancora le stragi della mafia ma che il calcio ( e proprio la nazionale) ha fatto per un attimo dimenticare, regalando attimi di spensieratezza e di gioia non solo ai siciliani ma a tutti gli italiani.
Questa è la magia dello sport: riuscire ad abbattere distanze fisiche ma anche mentali ed unire, sotto l’emozione di un’unica bandiera, gente di ogni estrazione ma che condivide il sogno comune di poter vedere la propria nazionale vincere e sognare.
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