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Napoli e mistero: 5 luoghi da vedere

| Cronaca varia

Se pensi a Napoli ti viene in mente la pizza, i colori, il chiasso dei rioni. Ebbene, Napoli è questo ma non solo. Esiste una parte misteriosa della città, luoghi che sembrano il set perfetto di un film horror. Immergiti con noi in questa Napoli inaspettata.

Ti porteremo in luoghi perfetti da visitare per chi ama le emozioni forti! Prima di partire però, ricordati di pianificare il tuo viaggio. Napoli è una grande città e molto affollata. Per cui prepara il tuo viaggio decidendo in anticipo come muoverti, con i mezzi pubblici, con un noleggio auto breve termine, o a piedi. Ogni scelta ha il suo perché, dipende dalle tue esigenze e dal tuo budget. Bene, ora siamo davvero pronti a partire per il nostro tour del mistero a Napoli.

Prima tappa: il Cimitero delle Fontanelle a Napoli

Avresti mai pensato che nel cuore di Napoli, nel rione Sanità, c’è un’enorme fossa comune? Questo posto, una grotta scavata nel tufo, si chiama il Cimitero delle Fontanelle. Qui potrai vedere centinaia di teschi umani, detti in napoletano “cappuzzelle”. Questi resti appartengono alle persone morte a causa dell’epidemia di peste e colera che nel 1656 colpì Napoli. Ora ti illustriamo una pratica davvero inquietante: come adottare una cappuzzella. Se ti trovi lì, puoi fare il rito delle “anime pezzentelle”, ovvero lucidando e onorando un cranio, l’anima del defunto (così dice la leggenda), ti ripagherà del gesto concedendoti una grazia.

Seconda tappa: la porta di San Gennaro

La Porta di San Gennaro è la più antica di Napoli. Anticamente, era l’unico punto di accesso al cuore della città per chi veniva da nord. La sua particolarità, è che delle 7 porte antiche della città, questa è  l’unica che ha conservato il proprio affresco, un ritratto di San Gennaro. E la scena raffigurata è piuttosto inquietante. Nella parte bassa del dipinto sono illustrate le sofferenze patite dagli abitanti di Napoli colpita dalla peste. A sinistra, purtroppo molto sbiadita, seduta sui gradini si vede l’Allegoria della Peste: è una donna piena di piaghe e coperta di stracci che, come uno zombie, morde sé stessa.

Terza tappa: la Galleria Borbonica

La Galleria Borbonica, è un affascinante e inaspettato…tunnel sotterraneo. Nel progetto iniziale commissionato da Ferdinando II a Enrico Alvino, la galleria doveva collegare Largo di Palazzo (oggi Piazza del Plebiscito), a Piazza della Vittoria. Questo collegamento era importante, per permettere al Re di scappare e in caso di emergenza raggiungere il mare in poco tempo. Oggi, percorrere questa galleria, ti regalerà stupore e inquietudine. Camminando vedrai le gigantesche Cave di tufo Carafa, cisterne di età romana, oggetti lasciati qui dai rifugiati della seconda guerra mondiale, e tanti cimeli dell’epoca in cui la galleria fu usata come deposito giudiziale: ci sono statue, moto e addirittura auto d’epoca!

Quarta tappa: il Palazzo dello Spagnolo

Se visiti Napoli, non puoi non recarti a questo indirizzo: numero 19 di via Vergini, Rione Sanità. È qui che nel 1738 il marchese di Poppano, Nicola Moscati, fece costruire questo palazzo. È celebre per la sua scala “ad ali di falco”, che è aperta sul cortile. Una scala tra le più rappresentative del Settecento napoletano. Si chiama così perché nel XIX secolo che il Palazzo ebbe un nuovo proprietario, il nobile spagnolo Tommaso Atienza, detto “lo Spagnolo”. Ammira il suo cortile, visita gli interni, e viaggerai indietro nel tempo, in un’epoca storica colma di intrighi e misteri.

Quinta tappa: la Farmacia degli incurabili

Questa farmacia, di cui già il nome dice molto, è annessa all’ospedale rinascimentale noto come Santa Casa degli Incurabili, sito nella parte alta del Decumano superiore. Ha elementi spiccatamente di epoca barocco-rococò, ma non fermarti all’esterno, devi entrare per scoprire i suoi misteriosi segreti. Infatti, all’interno della farmacia, custoditi in vasi e urne, troverai le spezie e i medicamenti antichi, compresa la leggendaria “teriaca”. Si tratta di una mistura contenente tra i vari ingredienti l’oppio, carne e pelle di vipera (all’epoca considerata la panacea di tutti i mali). Un’ultima nota: la Farmacia fu uno dei luoghi simbolo della Massoneria napoletana. Nota, la Massoneria è una fratellanza iniziatica, ovvero un gruppo chiuso di persone che, per farne parte, devono assolvere a riti e compiti segreti.

Conclusioni

Ti abbiamo stupito vero? Napoli è anche questo. È una città ricca di storie e leggende dalle tinte cupe. Il nostro consiglio finale, per i viaggiatori amanti del mistero e dell’insolito, è quello di cercare una guida locale per fare un tour notturno di Napoli. Camminare per i vicoli del centro ascoltando le sue storie, è un’esperienza da fare almeno una volta nella vita. Cosa aspetti, inizia ora a pianificare il tuo viaggio a Napoli, in treno, oppure cercando online affitto macchina Napoli. L’importante è arrivare in questa città partenopea e scoprire ogni angolo, ogni vicolo, ogni storia.

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· Enzo Ganci · Editoriali

MONREALE, 15 settembre – Presentiamo oggi la nuova veste grafica di Monreale News, il nostro quotidiano, al quale diamo un nuovo look, un nuovo aspetto.

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