Il Villaurea Monreale vince a Carini: siamo ancora vivi

Al PalaGenova finisce 7-6: adesso saranno playout con i pugliesi del Futsal Noci

CARINI, 13 aprile – Se c’è giustizia a questo mondo, se esiste un Dio del Futsal, se è vero che la buona sorte a volte ti restituisce quello che la malasorte ti ha tolto, allora tutte queste componenti per il Villaurea Monreale si sono materializzate stasera.

Al PalaGenova di Villagrazia di Carini il Villaurea Monreale vince per 7-6 al termine di una partita vietata ai deboli di cuore e ribadisce a tutti di essere ancora vivo. Per mantenere la categoria, però, servirà un’appendice. Servirà uscire indenni dalle forche caudine dei playout, che si materializzeranno da sabato 27 aprile contro i pugliesi del Futsal Noci.
Se i ragazzi di mister Gallo supereranno anche questo ostacolo, allora la Serie B sarà realtà. Diversamente ci sarà da sperare e da combattere ancora.

Oggi contro il Mistral, come noto una delle squadre più forti del campionato, è stata una partita in cui non sono mancate le emozioni, in cui le squadre hanno giocato a viso aperto, dando fondo a tutte le energie in corpo, almeno fino a quando hanno potuto, non lesinando ritmo, agonismo e determinazione. Onore certamente al Carini che ha onorato l’impegno, come era giusto che fosse.
Peccato, anzi, che il match si sia disputato a porte chiuse per le problematiche dell’impianto carinese. Un incontro di questo calibro avrebbe certamente meritato il pubblico delle grandi occasioni.
Il Villaurea era partito a mille andando addirittura sul triplo vantaggio, grazie alle reti di Cassata (due) e Giannola, certamente e di gran lunga i migliori in campo.
Il Mistral, però, non aveva intenzione di mollare e con Cascino accorciava le distanze, per il 3-1 Villaure con il quale si andava al riposo.

Nella ripresa erano ancora i padroni di casa a spingere sull’acceleratore, prima accorciando ancora con Cascino, poi pareggiando con D’Orio.
Tutto da rifare, quindi, con il Villaurea Monreale che riprendeva il comando del match, segnando con Cassata, quindi con Giannusa. Ancora D’Orio e ancora Cassata (poker per lui) rendevano il match più avvincente che mai. Le emozioni, però, non si erano concluse con Biondo protagonista del finale: prima con un fortuito autogol, quindi con una doppietta che fissava il punteggio sul 7-6 finale in favore degli ospiti.

Adesso, come detto, il cammino prosegue con un chilometraggio più esteso, che arriverà in provincia di Bari. Questa squadra, per il gioco espresso e per qualità generale non avrebbe meritato una fine ingloriosa come quella della retrocessione diretta. Per salvarsi, però, ci sarà bisogno di sudare e di lottare ancora.