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Drago Acireale ko, per il Villaurea Monreale un passo importante per la salvezza

Prestazione gagliarda dei verdeazzurri, che guardano con più fiducia al prosieguo del campionato

PALERMO, 24 febbraio – Di partite come questa, in tutta franchezza, ne sentivamo l’esigenza. Vedere una squadra di “duri, massicci ed incazzati”, come si diceva un tempo in caserma durante la marcia, era proprio ciò che volevamo.

A farne le spese oggi pomeriggio al Paladonbosco il Drago Acireale, squadra che, come i verdeazzurri, è impegnata nella lotta per la salvezza, che però si è trovato di fronte forse il miglior Villaurea Monreale della stagione: tutto concentrazione, determinazione e voglia di vincere. Un Villaurea Monreale lontano parente di quello dell’andata, nel match del PalaVolcan, dove forse era stato un atteggiamento non perfettamente battagliero la causa della sconfitta rimediata.
È finita 4-2, un risultato strameritato che probabilmente fotografa bene quello che ha espresso il campo: un primo tempo di chiara marca Villaurea, terminato 3-1, una ripresa nella quale, invece, Cassata e compagni hanno sofferto sotto le iniziative degli acesi, ma che sono riusciti a superare senza danni, grazie proprio a quella voglia di vincere che oggi ha fatto la differenza. Senza contare che oggi, fortunatamente, la sfiga si è fatta i fatti suoi, a differenza di tante altre partite, in cui ci aveva messo lo zampino e quasi mai a vantaggio del Villaurea.

Dopo questa vittoria dire che la salvezza è a un passo sarebbe un errore grave, che certamente non va commesso, ma i tre punti di oggi danno la possibilità di respirare un po’ più comodamente e di guardare al prosieguo del campionato con maggiore fiducia.
Premesso che tutti oggi hanno fatto egregiamente la loro parte e che in un’ipotetica pagella di fine match tutti sarebbero ben oltre la sufficienza, due parole – ci sia consentito – ci sembra giusto spenderle per Thomas La Barbera, punto di forza dell’Under 19 e oggi anche della prima squadra, autore di un gol da antologia e di una prestazione maiuscola, al quale può essere tranquillamente attribuito il titolo di migliore in campo.

Era stato lui a sbloccare il risultato con un bolide in corsa sul secondo palo per l’1-0 Monreale. Il raddoppio arrivava, invece, grazie alla caparbietà di Gabriele Bonanno, che si batteva come un leone nei pressi dell’area acese, per poi fulminare il portiere Giappone con un tiro secco sotto la traversa. Che l’Acireale, però, non fosse venuto a Palermo per fare una gita lo ribadiva qualche minuto dopo il funambolico Prestileo, che accorciava le distanze con un fendente a mezza altezza. Prima del riposo, quindi, Giannola ristabiliva le distanze precedenti, raccogliendo un preciso uno-due che gli forniva Cassata e metteva alle spalle del portiere avversario con un diagonale rasoterra.

Nella ripresa, come detto, l’Acireale accorciava i tempi, nel tentativo di rimontare, utilizzando spesso il “quinto di movimento”, ma la linea Maginot della difesa verdeazzurra faceva fino in fondo il proprio dovere. Arrivava anzi il gol del 4-1 grazie ad una sfortunata deviazione di Rizza nella propria porta, prima che lo stesso Rizza, da brevissima distanza, non mettesse alle spalle del pur bravo Azzarello il pallone del definitivo 4-2.
Al suono della sirena erano ovviamente sorrisi, abbracci e pacche sulle spalle. Tanto per il risultato, quanto per la prestazione. Di motivi per sorridere, quindi, oggi ce ne sono stati tanti. Da domani mattina, però, la parola d’ordine sarà “continuità”. Sarà importante mettere nel carniere qualche altro punto, magari un po’ di più di qualcuno, per mantenere una categoria che squadra e società stanno dimostrando di meritare ampiamente.