Da cinque anni senza telefono, protestano docenti e genitori della media di Villaciambra

Inviano una lettera aperta al sindaco Arcidiacono per risolvere il problema

MONREALE, 8 ottobre – Cinque anni senza poter comunicare con l’esterno. Senza potere effettuare una telefonata, anche solo per sapere se il proprio figlio sta male. O per comunicare qualcosa di urgente. Adesso non ce la fanno più e inviano una “lettera aperta” al sindaco, nella speranza di risolvere i problemi.

Sono gli insegnanti e i genitori della scuola secondaria di primo grado di Villaciambra, che fa capo alla scuola Margherita di Navarra di Pioppo, i cui locali da cinque anni sono sprovvisti di linea telefonica. Un grave handicap che si somma al fatto che all’interno delle classi, ubicate in un garage, non funziona alcuna linea mobile di alcun operatore telefonico. Per dirla come siamo soliti fare: non “prende” alcun telefonino. Davvero un problema anche per le sole telefonate con gli altri plessi, per le normali comunicazioni di servizio. In passato, lontano e recente, la dirigente scolastica, Patrizia Roccamatisi, ha effettuato decine di solleciti per far sì che il problema si risolvesse, ma – purtroppo – a nulla sono serviti ed il problema è ancora lì, sotto gli occhi di tutti.


“Lei, ora sindaco ma prima ancora presidente del Consiglio comunale di Monreale – scrivono nella loro lettera aperta docenti e genitori – ben conosce le enormi difficoltà tra le quali tutti cerchiamo di assicurare il diritto all’istruzione ai ragazzi della frazione di Villaciambra: da oltre 5 anni il plesso che ospita la scuola secondaria di primo grado non ha alcuna possibilità di comunicare con l’esterno; l’assenza di una linea telefonica impedisce le ordinarie comunicazioni scuola-famiglia, le necessarie relazioni tra plessi periferici e sede centrale, la buona gestione delle quotidiane esigenze di una scuola.
Potrebbe sembrare un problema marginale, considerate le ben più gravi carenze che le scuole oggi si trovano ad affrontare. Ma così non è: per il plesso di Villaciambra la linea telefonica rappresenta l’unica modalità di comunicazione verso l’esterno; l’ubicazione della sede scolastica, che come sicuramente saprà si trova all’interno di un garage, non permette di ricevere alcun segnale da parte di nessun operatore mobile.


Siamo quindi in un garage – proseguono gli estensori della missiva – impossibilitati a comunicare, e abbiamo in custodia ragazzini; minori che assolvono al loro dovere: diventare cittadini.
Negli ultimi 5 anni sia i docenti che il dirigente scolastico hanno sollevato più volte il problema all’amministrazione comunale: sembra impossibile, ma nessuna soluzione è stata trovata. Nonostante le tante promesse, la realtà resta quella che tutti abbiamo davanti agli occhi e cioè niente linea fissa.
Oggi il sindaco è lei. I nostri genitori La conoscono quale persona attenta ai bisogni dei cittadini, sensibile alle richieste dei più piccoli tra i suoi amministrati: crede che possa bastare questo nostro ulteriore appello affinché questa lunga attesa abbia finalmente soluzione? Quali altre azioni dovremo mettere in atto? Quali reali impedimenti sussistono oltre alla volontà dell’amministrazione?
Confidiamo affinché questa nostra, che esprime e raccoglie il sentire di tutta la comunità – concludono – venga finalmente presa in considerazione e che, soprattutto, non venga nuovamente disattesa”.