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Scuola Badiella, distrutte nuovamente le fioriere realizzate dai bambini

| Enzo Ganci | Scuole di Monreale

Un gesto inqualificabile, che fotografa l’esatta dimensione di una sub-cultura

MONREALE, 31 luglio – Forse sarà stato per colpa del “caldo”. Più probabilmente per la balordaggine, certamente per la maleducazione. Difficile trovare altre motivazioni per il gesto con cui qualcuno ha deciso di devastare e vandalizzare le aiuole realizzate con alcuni pneumatici colorati dai genitori, dalle maestre e dai bambini che frequentano la scuola materna della Badiella.

Ieri l’amara scoperta: alcune delle fioriere artigianali che erano state piazzate sulla scalinata erano state distrutte, altre, addirittura, fatte arrivare sulla vicina via Palermo.
Un fatto che non è certamente inedito: nello scorso mese di febbraio, a seguito di un altro atto vandalico, l’allora assessore Nadia Olga Granà e l’attuale assessore Gery Valerio si erano fatti promotori del ripristino, coinvolgendo nuovamente alunni, genitori ed insegnanti.
Il gesto appare quanto mai squallido, considerato che la posa di quei fiori era servita, oltre che a regalare un sorriso ai bimbi dell’asilo, ad insegnare loro i valori della cultura dell’ambiente e soprattutto del rispetto della cosa pubblica. Rispetto che, manco a dirlo, hanno dimostrato di non avere i balordi che in una torrida giornata di fine luglio, hanno mandato a carte quarantotto un progetto nobile, quale quello educativo, oltre ad avere deturpato un arredo urbano per il quale tanta gente onesta aveva intensamente lavorato.
Il gesto fa il paio con quello di chi abbandona il frigorifero per strada del quale ci siamo occupati qualche giorno fa, con l’aggravante che questa volta ad essere mortificata non è stata solo la cittadinanza, ma l’entusiasmo e l’innocenza dei bambini.

 

Studio Valerio

 

· Enzo Ganci · Editoriali

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