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Scuola Morvillo, presentato il libro di Jennifer Lombardo

| Istruzione

Ex alunna dell’Istituto ha presentato il suo libro ''Contro le onde del mare''

MONREALE, 15 febbraio – Nell’Aula Magna della scuola “Francesca Morvillo”, è stata invitata la giovane scrittrice Jennifer Lombardo, per presentare il suo libro “Contro le onde del mare”, il primo romanzo di un’ esordiente piena di entusiasmo, grandi doti comunicative, molti “sogni nel cassetto” tra i quali anche crescere nel mercato editoriale.

La ragazza è un’ex alunna dell’Istituto, dove ha frequentato sia la scuola primaria che quella secondaria di primo grado, distinguendosi sempre per educazione, disciplina e buoni risultati, nonostante il suo carattere mite e la sua estrema timidezza. La bambina di allora è diventata una splendida donna, ha ormai 18 anni e scrive da quando era un’adolescente, avendo trovato nella lettura e nella scrittura, uno strumento per superare le sue insicurezze ed affermarsi caratterialmente ed umanamente.

È stata invitata dalla scuola in occasione delle giornate dedicate alla sensibilizzazione contro il bullismo e il cyberbullismo, organizzate ogni anno nel mese di febbraio. Accolta con grande gioia dai suoi ex insegnanti, in particolare dal responsabile del plesso della Secondaria, prof. Vincenzo Galati, e dalla referente di bullismo, prof.ssa Tiziana Zito, Jenni ha illustrato le fasi salienti del suo lavoro, soffermandosi sulle fonti della sua ispirazione, sui suoi modelli, sulla trama e sulle tematiche affrontate.

L’incontro, rivolto alle classi prime e seconde dell’Istituto, è servito ancora una volta a ribadire l’importanza di discutere temi delicati, non solo il bullismo ma anche la violenza di genere, la discriminazione razziale, l’esclusione sociale e l’uso pervasivo ed inappropriato delle nuove tecnologie. Infatti Jennifer fa muovere i suoi giovani protagonisti in uno scenario da sogno tra Turchia e Italia e le loro vite sono speculari: Alex ha una famiglia disfunzionale con un patrigno violento e una madre depressa; Deniz, invece, ha alle spalle una famiglia presente ed amorevole ma, ciò nonostante, soffre per i cambiamenti di vita che le hanno imposto i genitori. I due ragazzi si ritrovano nella stessa classe (razzista, bulla e piena di pregiudizi) e si aiuteranno in un percorso di formazione che li vedrà vincenti e sereni solo alla fine di una serie di eventi spiacevoli che però serviranno a farli crescere e maturare.

Particolarmente toccanti, dal punto di vista emotivo, i due passi scelti dall’autrice, scritti con un’empatia davvero sorprendente, nei quali si evincono i sentimenti dei protagonisti, entrambi vittime, la prima di bullismo, il secondo di violenze fisiche e psichiche, le cui parole fanno comprendere il senso di impotenza e di inadeguatezza provato dai due adolescenti e comuni a molti giovani d’oggi, difficilmente gestibili e superabili se non affiancati da figure forti di riferimento.

L’incontro di oggi ha offerto l’occasione per aprire un dibattito guidato dagli insegnanti, sui concetti di inclusione e rispetto, messaggi veicolati con delicatezza estrema ma anche con grande maturità, attraverso l’invenzione letteraria della nostra giovane scrittrice che ha mostrato che a scuola nascono talenti che, se coltivati con cura ed amore fin dall’infanzia, portano sempre ottimi frutti.

· Enzo Ganci · Editoriali

MONREALE, 31 dicembre – Gli eccessi alimentari che caratterizzano le giornate in molte delle case del nostro territorio non devono farci distogliere lo sguardo da ciò che ci ha detto e ci ha lasciato quest’anno in eredità.

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