Ha ottenuto il secondo posto nel concorso riservato alle scuole. La premiazione a Roma, in Campidoglio
MONREALE, 25 aprile – Per il secondo anno consecutivo Agnese Sferruzza, una ragazzina monrealese che frequenta la III B della scuola Morvillo, ha ottenuto il secondo posto nella sezione riservata alle scuole del premio letterario nazionale “Salva la tua lingua locale”, istituito dalla Pro Loco.
Il premio è diviso in diverse aree nel tentativo di coinvolgere ogni categoria di possibili partecipanti e ogni genere espressivo. La sezione scuole si rivolge agli istituti scolastici e vi partecipano alunni da ogni parte d’Italia. È un premio prestigioso e unico nel suo genere.
La scuola Morvillo, ancora una volta, ha accolto l’invito della Pro Loco della sezione di Monreale e con entusiasmo ha partecipato al concorso con diversi componimenti fra cui, appunto, “Stidda” di Agnese Sferruzza che è una lettera di una madre che scrive alla figlia ed è un testo di denuncia di un crimine fra i più efferati come il femminicidio consumato fra le mura di casa.
La cerimonia di premiazione si è svolta ieri presso il Museo della Civiltà di Roma. Ad accompagnare Agnese c’erano, oltre ai suoi genitori, anche la Dirigente Scolastica Francesca Giammona e la professoressa Patrizia Giambruno.
Durante la cerimonia di premiazione, la giovane autrice con la lettura del suo testo "Stidda" in dialetto siciliano, ha commosso la giuria e il pubblico con la sua interpretazione.
“È stato un onore per me e per la scuola partecipare alla premiazione di Agnese” ha dichiarato Francesca Giammona. “Questi traguardi sono frutto di tanto impegno e noi come scuola siamo fieri di aver accompagnato Agnese in questo suo percorso di crescita umana e culturale. Mi preme ringraziare la professoressa Patrizia Giambruno e il corpo docente della 3B, che è la classe a cui appartiene Agnese, l’insegnante Ina Carrozza che ha coordinato la partecipazione al concorso e la professoressa Amelia Crisantino della sezione Pro Loco di Monreale. Ma il ringraziamento più importante va ad Agnese che, con “Stidda” ci costringe a riflettere su un tema molto importante e lo fa con una maturità e una sapienza che sorprende ed emoziona.”
L’anno scorso Agnese Sferruzza è arrivata seconda nella sezione poesia con una lirica sui migranti scritta in siciliano con inserti in arabo. Quest’anno ha vinto con una prosa. Nel testo premiato Agnese affronta il tema tragico della violenza di genere con una lettera: una madre vittima di femminicidio ha lasciato una lettera per la figlia, con dolore e straziante amore le chiede di scusarla perché l’ha fatta femmina e la spinge a essere padrona del suo destino.