L’iniziativa era intitolata "C6": educazione digitale e consapevolezza nelle scuole
MONREALE, 20 gennaio – Si è concluso oggi, nel plesso della scuola secondaria di primo grado di San Martino delle Scale, l’ultimo dei tre incontri previsti per l’istituto comprensivo Margherita di Navarra, nell’ambito del progetto “C6”, promosso dal Coisp, il Sindacato autonomo del Corpo della Polizia di Stato.
Gli incontri sono stati condotti dal dirigente sindacale ed ispettore di Polizia, Adolfo Colli ed hanno avuto come obiettivo quello di accrescere la consapevolezza del fenomeno del bullismo e delle prepotenze a scuola, argomento verso i quali gli alunni sono stati invitati a riflettere già nelle settimane attraverso attività curriculari incentrate sul tema, come letture, film, video e articoli.
Nell’ambito delle azioni di contrasto al bullismo e al cyberbullismo volte alla prevenzione e alla sensibilizzazione, i docenti hanno responsabilizzato gli alunni, promuovendo la consapevolezza emotiva e l’empatia verso la vittima, nonché proponendo regole e politiche scolastiche, al fine di favorire la consapevolezza e la responsabilizzazione tra gli studenti, nella scuola e nelle famiglie.
Il progetto “C6”, promosso dal Coisp, che si pone l’obiettivo di promuovere l'alfabetizzazione digitale e l'uso consapevole delle tecnologie tra i giovani, attraverso attività coinvolgenti ha promosso strumenti per permettere ai ragazzi di proteggersi dalle insidie di internet e regole per utilizzare responsabilmente lo smartphone.
Nel corso delle attività proposte, sono state illustrate le basi di un utilizzo sicuro delle tecnologie digitali, affrontando temi come la gestione della privacy, l’identificazione delle fake news e la limitazione del tempo di utilizzo e gli studenti hanno avuto l'opportunità di applicare quanto appreso, sperimentando applicazioni educative e imparando a riconoscere comportamenti rischiosi su internet e sui social.
Il progetto ha coinvolto tutti e tre i plessi della scuola secondaria di I grado della Margherita di Navarra. Il primo incontro si è tenuto il 15 gennaio al plesso di Pioppo, seguito dal secondo incontro il 17 gennaio a Villaciambra, per concludersi il 20 gennaio nel plesso di San Martino delle Scale.
Durante ciascun incontro, Adolfo Colli ha affrontato, con la sua consueta verve e brio, le attuali ed importantissime tematiche dell’alfabetizzazione digitale e, soprattutto, dell’uso consapevole dello smartphone. Gli studenti, fin dalle prime parole, sono stati coinvolti con curiosità e attenzione, intervenendo con domande, dubbi ed esperienze personali.
Le tematiche trattate sono state indirizzate con particolare riguardo ai pericoli nascosti nei sistemi di messaggistica, alla problematica della dipendenza dai social. Sono stati approfonditi argomenti delicati come il sexting e le conseguenze delle azioni online, per concludere con una campagna di sensibilizzazione e contrasto al bullismo in rete, noto come cyberbullismo. L’Ispettore Colli ha spiegato come i giovani siano esposti, fin dalla più tenera età, a un uso smodato dello smartphone, che può condurre a dipendenza, esposizione a contenuti inappropriati e diffusione di fake news.
Ha evidenziato, con esempi concreti, i rischi legati alla condivisione di immagini compromettenti, spesso sottovalutati ma con potenziali conseguenze devastanti. La diffusione virale e incontrollabile di tali contenuti può infatti porre le vittime in una posizione di vulnerabilità estrema, con ripercussioni anche gravi sul piano psicologico e sociale.
Gli incontri si sono rivelati un’importante occasione per sensibilizzare gli studenti sull’importanza di un uso responsabile delle tecnologie digitali e per promuovere una maggiore consapevolezza dei rischi legati al mondo virtuale.
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