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Scuola, a settembre ritorno in presenza ma attese le regole del Comitato tecnico-scientifico

| Giuseppe Cangemi | Istruzione

Ieri pomeriggio l’intervento del ministro Patrizio Bianchi nella seduta del Question time in Senato

ROMA, 16 luglio –Si è svolto ieri pomeriggio in Senato il question time sul tema della riapertura della scuola a settembre alla presenza del ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi.

È stata l’occasione per affrontare i temi principali che animano il dibattito di questi giorni sul rientro a scuola a settembre, le operazioni di mobilità straordinaria e il nodo sulla questione del reclutamento. Il ministro Patrizio Bianchi ha ribadito, commentando la divulgazione dei risultati del rapporto Invalsi, l’impegno dell’esecutivo per garantire la scuola in presenza a settembre.

Ma a pesare sul rientro in presenza saranno sia il livello di immunizzazione raggiunto dal personale scolastico e dagli studenti sia le regole che dovranno essere osservate per il rientro in sicurezza. Per queste ultime si attende infatti l’emanazione del parere ufficiale del Comitato tecnico-scientifico cui a riguardo il ministero ha formulato precise richieste per garantire il rientro a scuola in piena sicurezza.

Senza dubbio, la strada verso settembre per il mondo della scuola è ancora in salita tra attese e nodi da sciogliere che ci si augura vengano risolti al più presto. Intanto, attraverso il decreto Sostegni bis, è stata accelerata la tabella di marcia attraverso le norme riguardanti reclutamento, edilizia scolastica e organico aggiuntivo. Il prossimo autunno, stando al decreto, vedrà lo svolgimento di diversi concorsi ordinari e straordinari per portare in cattedra nuovi docenti e, tra le misure previste, anche la possibilità di personale aggiuntivo per favorire il recupero degli apprendimenti fino al mese di dicembre.

Per quanto riguarda gli interventi strutturali, sempre nel Sostegni bis, le scuole avranno a disposizione ben 350 milioni per interventi di messa in sicurezza di specifici ambienti, 60 milioni per le paritarie e ulteriori risorse ai Comuni per creare spazi alternativi per la didattica. In quest’ultimo caso sono stati appositamente stanziati 70 milioni per l’affitto di locali e il noleggio di strutture temporanee da parte degli Enti locali. Ulteriori risorse infine saranno messe a disposizione del rafforzamento dei trasporti scolastici, prevedendo anche la possibilità per gli Uffici Scolastici Regionali di intervenire direttamente per la stipula di convenzioni con esercenti del servizio di trasporto.

 

 

 

· Enzo Ganci · Editoriali

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