Rientro a scuola, arrivano le indicazioni del ministero dell’Istruzione

La nota emanata dal ministero contiene indicazioni sulle percentuali di presenza e sulle misure di sicurezza da adottare

ROMA, 24 aprile –È stata inviata ieri agli uffici scolastici regionali dal capo dipartimento per il sistema educativo di Istruzione e Formazione, Stefano Versari, una nota contenente aspetti di particolare rilevanza per le Istituzioni scolastiche in merito al Decreto-Legge 52 del 22 aprile 2021.

Nella nota si ribadisce quanto già stabilito dal governo in merito alle percentuali del rientro a scuola, ovvero che a partire dal 26 aprile 2021 e fino alla conclusione dell’anno scolastico in corso, anche per i territori in zona rossa, le lezioni saranno garantite in presenza agli allievi di tutte le classi e sezioni della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado.

Le scuole secondarie di secondo grado, invece, dovranno garantire, sempre a partire dal 26 aprile 2021, lezioni in presenza per almeno il 50 per cento e fino ad un massimo del 75 per cento dell’intera popolazione studentesca in zona rossa, oppure per almeno il 70 per cento e fino ad un massimo del 100 per cento in zona gialla e arancione. Quest’ultimo parametro ha quindi visto un lieve innalzamento del 10 per cento sulla percentuale minima di studenti in presenza rispetto a quanto chiesto inizialmente discusso dal governo con le Regioni.

Il ministero segnala inoltre alle scuole l’opportunità che, nel rispetto delle percentuali indicate dalla norma, venga riservata una quota di didattica in presenza maggiore agli studenti che frequentano le classi iniziali e finali dei cicli scolastici, anche e soprattutto in vista della preparazione agli esami di Stato.

Viene riconfermata ancora una volta la possibilità di adottare forme di organizzazione flessibili che assicurino  le attività laboratoriali e l’inclusione degli studenti con disabilità e bisogni educativi speciali.

In materia di sicurezza le istituzioni scolastiche dovranno continuare ad operare secondo le indicazioni contenute nel protocollo di sicurezza sottoscritto con le organizzazioni sindacali il 6 agosto 2020. In particolare, dovrà essere assicurata l’adozione di precisi comportamenti igienico-sanitari come l’igiene delle mani e ambientale, l’aerazione degli ambienti, il mantenimento del distanziamento sociale, nonché la necessità di sensibilizzare le famiglie alla massima cautela in caso di sospetto di infezione.

Per quanto riguarda le mascherine, resta in vigore la disposizione che regola l’utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie con la sola eccezione dei bambini di età inferiore a sei anni e dei soggetti con patologie o disabilità incompatibili con il loro utilizzo.

Nell’esercizio della propria autonomia didattica e organizzativa, le scuole potranno adottare misure di flessibilità oraria in tema di ingressi ed uscite degli studenti e svolgere le attività didattiche e formative in tempi e spazi diversi.