La monrealese Giorgia Abbate vince il concorso di poesie ''Ispirati dalla natura''

È stato indetto dall’Ente Parco delle Madonie

MONREALE, 18 giugno – Si chiama Giorgia Abbate, ha 11 anni ed è monrealese. È la vincitrice del concorso nazionale di poesia “Ispirati dalla natura”, indetto dall’Ente parco delle Madonie, rivolto alle scuole medie di tutta Italia, con argomento proposto la natura e le sensazioni che evoca.

Giorgia si è classificata prima con la poesia vernacolare “A natura attruvata”, dove ha espresso il suo disagio per i mesi passati chiusa in casa a causa del lockdown. Giornate grigie ed interminabili che l’hanno tenuta lontana dalla sua quotidianità e, in modo particolare, dal contatto diretto con la natura, mantenuto grazie al paesaggio che le offe la finestra della sua cameretta, in cui ha passato questi mesi così difficili per tutti i ragazzi della sua età.
Giorgia è una bambina vivace e allegra e, l’anno prossimo, frequenterà la seconda C della scuola Antonio Veneziano, la sezione musicale in cui si distingue nello studio del violino. A proporre la partecipazione al concorso alla sua classe è stata l’insegnante di Italiano Rosalba Campanella, che ha coordinato il lavoro degli alunni, nonostante le difficoltà legate alle lezioni e ai collegamenti online, seguita con entusiasmo dalla classe.


Giorgia, in un primo momento, aveva scritto la sua poesia in italiano, ma per tradizione familiare è abituata a recitare e ascoltare versi scritti in dialetto. Una passione tramandatale dalla bisnonna Nunziatina, attraverso la nonna e la mamma, che aveva appreso l’abitudine ad ascoltare dagli anziani poesie in dialetto durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale, nascosta insieme ad altri bambini combatteva così la sua battaglia contro la noia e la paura. Questa tradizione si è mantenuta nella famiglia materna ed arrivata fino a Giorgia che ha pensato di renderle omaggio riscrivendo i versi in dialetto.
“A natura attruvata” ha fatto incetta di like raccogliendo 1025 preferenea e ha ricevuto il giudizio lusinghiero del commissario straordinario dell’Ente parco delle Madonie, Totò Caltagirone.
Il concorso, comunque, è stato un’occasione per molti altri poeti monrealesi in erba di distinguersi e dare buona prova di sé nella composizione di poesie dedicate alla natura, classificandosi ai primi posti, fra cui altri compagni di classe della stessa Giorgia che hanno scritto poesie mature e apprezzate.