A spasso nel tempo: si è concluso oggi il presepe vivente della scuola Morvillo

La rappresentazione è stata inaugurata lunedì 16. LE FOTO

MONREALE, 19 dicembre – Si conclude oggi il presepe vivente, allestito all’interno dei locali di pertinenza della scuola Francesca Morvillo il quale, attraverso una scenografia realizzata con materiali di riciclo, ha consentito ai visitatori un viaggio spazio-temporale nella Sicilia dei nostri avi.

Il presepe vivente, inaugurato lunedì scorso alla presenza del sindaco Alberto Arcidiacono e della Giunta, è stato interamente realizzato dai bambini e dagli insegnanti della scuola dell’infanzia.

Entrando, l’atmosfera surreale dà la sensazione di essere catapultati in un’altra dimensione, attraverso la cura dei particolari che rende questo presepe un viaggio emozionante: dall’orecchio di Dioniso alle saline di Trapani, passando sotto la lava dell’Etna, davanti le ceramiche di Caltagirone e il campanile di Messina. Un lungo disimpegno permetteva il collegamento con i luoghi significativi della Sicilia dove, gli ambienti, trasformati attraverso l’uso di materiali di riciclo, hanno restituito al fruitore immagini scenografiche appartenenti alla tradizione trinacrica, grazie alla rappresentazione “teatrale” degli alunni i quali, indossando costumi tipi, hanno svolto attività ludico-ricreative, emulando le maestranze siciliane dell’epoca.

“Sutta un peri di lumia”, in un angolo immaginario della nostra Monreale, si conclude il viaggio, soffermandosi – secondo la tradizione – davanti alla grotta del bambino Gesù e, per l’occasione, era attorniata da pastorelli in tenuta siciliana che, con canti e balli in tema, hanno intrattenuto il pubblico prima del congedo finale.

Grande soddisfazione è stata espressa dal dirigente dell’istituto, Maria Francesca Giammona: “iniziative così dovrebbero essere incanalate in un progetto più ampio aperto a tutto il territorio, una vera attrazione turistica perché il lavoro fatto da insegnanti e alunni è davvero ragguardevole. Sento il dovere di ringraziare tutto il personale che ha lavorato con abnegazione, anche e soprattutto al di fuori dell’orario di servizio; ringrazio le famiglie, valido e indispensabile interlocutore educativo: senza il loro supporto sarebbe stato impossibile organizzare un progetto così suggestivo e coinvolgente. Ma soprattutto mi preme ringraziare i volontari dell’associazione Overland che, coadiuvati dal presidente Damiano Leccadito, hanno garantito una presenza costante e rassicurante per tutta la durata della manifestazione” conclude.