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Al via la seconda edizione di “Io studio”: come approcciare lo studio delle materie classiche e scientifiche

Un orientamento rivolto alle terze classi delle scuole secondarie di primo grado del territorio

MONREALE, 23 novembre – Collaborazione fra le scuole del territorio, didattica laboratoriale e innovativa e metodologia adeguata per approcciare lo studio delle discipline classiche e scientifiche sono gli obiettivi che si propone il progetto “Io studio”, che, partito l’anno scorso; adesso, sarà implementato anche con l’orientamento rivolto alle terze classi delle scuole secondarie di primo grado del territorio.

L’iniziativa si rivolge alle classi del biennio, dell’indirizzo classico e scientifico, e offre approfondimenti in alcune discipline: italiano, matematica, lingue classiche, in futuro anche inglese. È rivolto a tutti quelli che ne sentono il bisogno, agli studenti che presentano delle lacune, ma anche a coloro che hanno soltanto bisogno di corroborare un metodo.
Ieri, il primo appuntamento con lo studio innovativo dell’italiano e gli elementi basici delle lingue antiche, rivolto alle classi III, curato dalla docente Giorgia D’Urso; dalla prossima settimana, partiranno gli incontri con il biennio del liceo, alcuni dei quali saranno congiunti, in un ottica di sinergia e collaborazione “verticale”.
“Il progetto si propone – ha spiegato Rosy Cicatello, fiduciaria del liceo classico e collaboratrice della dirigente Concetta Giannino – di approcciare lo studio della matematica e dell’italiano con metodologia innovativa, oltre alle lingue classiche che restano fondamentali nella formazione e nello sviluppo delle capacità logiche. La didattica laboratoriale è coinvolgente per chi compie il passaggio ad un grado d’istruzione superiore e si trova ad affrontare una nuova realtà. Abbiamo già ottenuto un ottimo riscontro da parte delle scuole “Antonio Veneziano “ e “Francesca Morvillo”, aperte alle istanze di una didattica moderna e dinamica. Questo è un progetto voluto con convinzione dalla dirigente Giannino che coopera all’integrazione sul territorio, alla collaborazione fra gli istituti scolastici; in una prospettiva futura di scuola aperta nel pomeriggio, come risorsa per il territorio”.

Nella fase d’orientamento rivolta alle classi III, la corda motivazionale è quella che i docenti intendono far vibrare in vista di una scelta consapevole.
“Ho detto ai ragazzi che – ha spiegato la docente D’Urso – la cultura è quel patrimonio che regala loro la libertà. Lo studio del latino e del greco ci supporta nella conoscenza di alcune strutture della nostra lingua che, altrimenti, resterebbero nascoste ai più, ci fanno riscoprire la bellezza e la musicalità dell’italiano”.