Ancora un’iniziativa dell’istituto volta ad educare a questo importante valore
MONREALE, 10 giugno – L’educazione ai valori della legalità è il fil rouge che unisce tante iniziative dell’Istituto comprensivo “Antonio Veneziano”, fino all’ultima dell’anno: la recita dei bambini delle quarte classi del plesso di Aquino.
Gli insegnanti hanno voluto reinterpretare l’antica leggenda messinese di Colapesce, l’eroe acquatico che si è immerso per reggere una delle tre colonne che sorreggono la Sicilia, la più traballante. Ma dopo tanti secoli, la Sicilia continua ad essere colpita da continui scossoni; a dare una mano a Colapesce intervengono i siciliani che combattono la mafia, quelli eccellenti come Rita Agnese Borsellino, Pino Puglisi, il magistrato Nino Di Matteo, e gli eroi silenziosi, coloro che dai valori della legalità si lasciano guidare nella loro vita quotidiana.
L’idea dell’istituto è quello di coinvolgere le famiglie in un ampio progetto educativo i cui risultati possano sovvertire gli assetti della mentalità e della cultura mafiose.
“Già qualche anno fa – ha spiegato la dirigente Beatrice Moneti – abbiamo intitolato il plesso di Aquino ad Agnese Leto Borsellino, una donna che all’interno della famiglia, ha continuato a lasciarsi ispirare nell’educazione dei propri figli, da quei valori per cui il marito si era sacrificato. Un esempio per tutte le nostre famiglie; così come lo è stato Padre Puglisi, un emblema dei valori positivi, di cui fanno parte anche quelli della legalità, declinato nella vita e dopo la morte, dal momento che la sua beatificazione è stata motivata dal martirio, in odium fidei, per mano mafiosa”.