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Consulta giovanile, un botta e riposta che invita a riflettere

| Giuseppe Leto | L'opinione
fumetto di Giuseppe Leto

Egregio direttore,
intervengo in ordine al botta e risposta sulla Consulta giovanile non per polemizzare con l’una o con l’altra parte, ma solo perché l’intervento dall’assessore Lo Verso sollecita almeno due riflessioni.

La prima è quella in cui si afferma che “la Consulta non è e non deve essere lottizzata da logiche politiche”.  Ma cos’è la “politica”? Non è forse l’arte di gestire la cosa pubblica? Quella di curare gli interessi della collettività? Su questa missione abbiamo tutti stessi valori, stesse idee, stesse visioni prospettiche? Ed allora come si traduce nel concreto questa affermazione?
Queste frasi fanno il paio con quelle del tipo “la politica è sporca” del vanto dello “io non faccio politica” e sono frasi che concorrono ad accrescere il qualunquismo, ad allargare la platea del disimpegno, perniciosi per le democrazie.

Le democrazie occidentali, quelle cioè fondate sulle libertà, quelle che garantiscono al popolo le scelte sugli indirizzi politici e su quanti li rappresentano, che sollecitano la partecipazione popolare, attaccate oggi dal sovranismo, dal fanatismo religioso dall’esterno ed insidiate all’interno dalle autocrazie, dal disimpegno e dall’indifferenza non abbisognano della “esorcizzazione” ma della “purificazione” della “politica”.
Una purificazione che passa esorcizzando il clientelismo, la corruttela, la mercificazione degli incarichi pubblici, l’opportunismo, il linguaggio aggressivo, rancoroso, divisivo di queste destre falsamente nuove. Ed è questo un impegno che chiama in causa la responsabilità di tutti, singoli, associati, partiti autenticamente democratici ed in particolare quella di chi esercita incarichi pubblici.

Sul tema delle insidie interne delle democrazie di errori ne abbiamo commessi tutti, sia nella parte autenticamente democratica della destra politica che nella sinistra ed è su questi temi che il circolo PD di Monreale oggi si interroga ed intende indirizzare il suo nuovo corso che lo porterà entro la primavera prossima alla ricostituzione dei suoi organi.
La seconda osservazione la faccio ponendo all’attenzione dell’assessore Lo Verso, che già in passato ha frequentato questo circolo, che nessuno di noi singoli rappresentiamo il partito, ma, senza nulla togliere alla denuncia del tesserato Lillo Sanfratello, le posizioni politiche questo partito, questo PD le esprime attraverso i suoi organismi statutari.

· Enzo Ganci · Editoriali

MONREALE, 31 dicembre – Gli eccessi alimentari che caratterizzano le giornate in molte delle case del nostro territorio non devono farci distogliere lo sguardo da ciò che ci ha detto e ci ha lasciato quest’anno in eredità.

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