L’importanza della lettura: un valore fondamentale per i nostri bambini

fumetto di Biagio Cigno

Egregio direttore,
nel complimentarmi per l’attenzione che il suo giornale riserva all’attualità quotidiana che avviene nella nostra cittadina, vorrei riallacciarmi subito all’opinione del professor Stefano Gorgone pubblicata in data di ieri, che a sua volta si aggancia alla pubblicazione di quella precedente del 31 maggio scorso.

Un fatto è sotto gli occhi di tutti: a Monreale non esiste una vera libreria. Le tre edicole esistenti (la quarta ha chiuso i battenti circa un anno fa), tra i loro prodotti (tranne una e non compiutamente), non offrono ai potenziali lettori una scelta variegata di libri. Il lettore attento forse si recherà nella vicina Palermo o ricorre alla comodità del web che inoltrano direttamente i libri al proprio recapito.
Ma questo non è un fenomeno solamente monrealese, nel vicino capoluogo si assiste quotidianamente alla chiusura di edicole e librerie e se qualcuna resiste è più per passione viscerale dei proprietari che ancora si ostinano a mantenere questi presidi di cultura.
Del resto anche la carta stampata non è da meno. Si preferisce leggere solamente i titoli degli articoli delle testate senza neanche approfondirne i contenuti e l’articolo stesso.

Ben vengano le iniziative come quella dell’organizzazione internazionale “Save the Children” che in collaborazione con gli editori ha lanciato una campagna a favore delle biblioteche scolastiche. Ognuno attraverso le librerie che aderiscono all’iniziativa, acquista e dona un libro ad una biblioteca scolastica.
Ma, seppur lodevole, l’iniziativa da sola non basta. Necessita che ogni scuola di ogni ordine e grado impianti e faccia fruire ai propri studenti i testi raccolti e conservati, come pure le amministrazioni comunali devono incentivare i giovani a frequentare le proprie biblioteche. A Monreale qualcosa si è fatto grazie alla sensibilità di qualche insegnante che ha portato i propri alunni a Casa Cultura Santa Caterina, ove è stato istituito un reparto dedicato ai giovani o alla biblioteca comunale del complesso Guglielmo ove la direttrice Ignazia Ferraro è sempre prodiga nell’elargire le conoscenze storiche dei libri ivi conservati.
Occorre perseverare su questa strada e non solamente occasionalmente. Il ripetersi costantemente può suscitare in qualche studente l’amore per la carta stampata e farlo diventare un lettore ed acquirente di libri anche in età adulta.
Altro compito e suggerimento spetta ai nonni e genitori che, presi dalla frenesia della vita moderna, preferiscono lasciare per le mani dei propri figli un cellulare, un tablet o un pc anziché, come un tempo passato, raccontare una fiaba ai propri bambini o leggere un libro per conciliare loro il sonno.