La favola dell’avvocato Azzeccagarbugli, mitico personaggio manzoniano

Vivendo nel terzo millennio ed esercitando la professione di scrittore di favole, sono avvantaggiato dal grande progresso tecnologico, che mi consente di viaggiare a ritroso nel tempo ed incontrare personaggi letterari, storici, esponenti della Scienza, dell’Arte e della Cultura.

Nell’odierna giornata del 14 novembre 2021, ho deciso d’incontrare in quel di Lecco, al numero civico 75 di via Mulino, il celebre avvocato di manzoniana memoria, ovvero Azzeccagarbugli. MI presento alle ore 11 in punto, presso lo studio a pianterreno del celebre avvocato; busso con il poderoso battente pendente dalla porta e subito la porta si spalanca; rimiro in faccia il celebre avvocato manzoniano e mi scappa una risata salutare. L’avvocato sorride e mi accoglie con un piglio fantastico nel suo studio traboccante di migliaia di carte ed ordinanze. Mentre nel mio cervello si susseguono le migliaia d’immagini legate alle grida manzoniane, ai Bravi, a Don Abbondio, Don Rodrigo, L’Innominato, la Monaca di Monza, Lucia, Renzo, Fra Cristofaro, Agnese, all’improvviso avverto un nauseabondo cattivo odore di fradicio bollito; avvicino al mio naso la magica bottiglietta di profumo, inspiro e ritorno a respirare.


L’Avvocato nel frattempo è scomparso e mi lascia in serie difficoltà; ero quasi tentato di alzarmi e fuggire via da quella stamberga infernale. Dopo un paio di minuti l’avvocato riappare esclamando: Caro amico, mi sono cagato addosso rivedendo l’impostazione di alcune cause penali che avevo in giacenza; dovrò correggere l’impostazione giuridica per una ferrea difesa penale. Purtroppo l’odore nauseabondo che emanava il corpo dell’avvocato, persisteva in mancanza di una seria pulizia corporale. Trovandomi in una situazione impossibile e senza vie d’uscita, decido di alzarmi e fuggire via. L’Avvocato mi aveva seriamente fracassato gli attributi; lo saluto con una celebre pernacchia ed un gesto del gomito verso e fuggo sorridendo di felicità.
COPYRIGHT ©BY SALVINO CAPUTO