Quando il trotto ha fatto storia nel nostro piccolo mondo antico, Varenne la conosceva a memoria insieme al suo Driver Minnucci. Ho sempre adorato i cavalli e tutte le specialità dell’ippica, dal galoppo ai salti ad ostacoli, dal trotto al polo.
Penso che questo infinito amore verso la razza equina, sia un codice genetico ereditato dalla famiglia. Mio padre Giovan Battista negli anni 40 guidava il suo cavallo preferito, Stella, legato al suo calesse; cavallo e cavaliere erano spericolati e veloci. Mio nonno Antonino Lo Coco non aveva il calesse ma il carretto, trainato dal suo cavallo del cuore, Barone, che percorreva e macinava centinaia di chilometri al giorno (Monreale-Partinico, Monreale-San Giuseppe Jato, Monreale-Bagheria). Mio Nonno Nino era fraterno amico di zio Vicinzinu Ganci che condivideva la stessa passione e lavoro con il suo mitico cavallo Ninuzzu. Spesso e malvolentieri mio nonno e Vincenzo s’imbattevano al ritorno dalla durissima giornata, in briganti e predoni che pretendevano il pagamento del pizzo sul carico trasportato. Mio nonno, senza colpo ferire, estraeva subito la sua 38 Smith e Wesson calibro 38 special e cominciava a sparare senza pietà; Nino e Vincenzo non pagarono mai il pizzo.
Ritornando a Varenne, traccerò il suo profilo sintetico: Varenne è un cavallo trottatore italiano nato il 19 maggio 1995 in provincia di Ferrara a Copparo, presso l’allevamento di Zenzalino; ha totalizzato nella sua carriera di Record-Horse quasi 7.000.000 di euro. Varenne è stato guidato per tutta la sua carriera dal Driver romano Giampaolo Minnucci. Nel 1998 un grande appassionato di ippica, Enzo Giordano, acquistò Varenne da monsieur Dubois, pagando centocinquanta milioni delle vecchie lire. A soli 3 anni, Varenne vince il Derby del Trotto. Nel 1999, a solo 4 anni, Varenne si aggiudicò tutti i gran premi dei 4 anni indigeni ed esordì al Gran Premio delle Nazioni di San Siro, ove sconfisse la mitica trottatrice americana Moni Maker.
Nella stagione del 2001 Varenne, sempre guidato da Minnucci, si affermò come dominatore del trotto mondiale nel Gran Prix d’Amerique in cui abbattè tutti i record delle piste. L’aspetto tragicomico della vita di Varenne è stato il suo destino vincente; quando si trovava a Parigi, sotto l’egida del padrone Dubois, in seguito ad un serio infortunio, era destinato al mattatoio. Nel 2019 Varenne ha vissuto in pensione ed i suoi 2000 figli continuano ad omaggiarlo. Ogni monta di Varenne costava 15.000. euro.
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