La farmacia Glorioso, l’eccellenza al servizio della qualità, della cortesia e dell’estetica

Alessandra Glorioso nella sua farmacia

Subentrò alla farmacia del dottor Damiani. Oggi è gestita da Alessandra

Odio la pomposità quando scrivo, con il cuore in mano, le mie favole dedicate ai centri di eccellenza della mia Monreale senza frontiere. Considero le farmacie monrealesi “il sale amaro chimico per la nostra salute”, senza operare discriminazioni o redigere graduatorie tra tutte le farmacie esistenti nella nostra Sicilia.

Le lobby del farmaco livellano tutte le farmacie senza pietà! L’unico valore aggiunto per ogni singola farmacia è la professionalità del team dei dipendenti che sono parte integrante della vita quotidiana delle singole farmacie, nei delicatissimi rapporti con il pubblico, spesso disperato ed irrequieto per le lunghe file d’attesa. E’ in questo duro contesto che una farmacia assume le qualità dell’eccellenza, regolando con efficienza e senza perdere la pazienza, il traffico con estrema professionalità, cortesia e velocità nell’erogazione delle richieste del pubblico. Altra storia sono i “Preparati Galenici” ovvero i medicinali preparati dal farmacista nel laboratorio di una farmacia o di una parafarmacia; si possono richiedere on line o prenotando presso il farmacista di fiducia. In questa branca farmaceutica, la farmacia mette in gioco la sua professionalità. Dopo queste sintetiche premesse, necessarie e indispensabili per progredire nella mia favola, affronterò, vis a vis, la storia mitica della farmacia Glorioso sita in via Roma n.6 a Monreale. Nel passato recente, la farmacia Glorioso, gestita dal dottor Salvatore Glorioso, nasce presso la vecchia farmacia del dottor Cesarino Damiani in via Roma n.39 e dopo un breve periodo di tempo si trasferisce in via Roma N.6 . Per una questione mia affettiva, chiuderò la mia favola raccontando la storia del dottor Totò Glorioso, mio fraterno amico e padre di Alessandra che è subentrata nell’attuale gestione della farmacia.

Alessandra Glorioso è stata mia allieva nel 1982-83 presso la quinta ginnasiale del liceo Basile di Monreale (preside il grande Fedele Cannici). Alessandra era una ragazzina affascinante, bella e ribelle, tosta inverosimilmente, studiosa ed amante della sua costante sfida a tutte le libertà. Ho e conservo un ricordo meraviglioso di quel 1982! Tutti i miei allievi si sono laureati ed esercitano ancora; Lucina Guardì, Cetty Balsano, Roberto Gambino che rifiutò l’incarico di costumista nei “Promessi Sposi” perché covava comunismo e rivoluzione. Amavo ripetere ad Alessandra Glorioso: “Figlia mia, vivi in un contesto familiare sublime, agiato, hai ottime doti genetiche, intellettive, che ti consentiranno di superare ostacoli e trappole di questa pazza vita, calmati e stai rilassata”. Mi rispondeva sempre stizzita: “Prof, mi vuoi profilare un futuro di farmacista? Io voglio vivere una vita spericolata!” Non ci crederete, ma nel 1983, in occasione del viaggio d’istruzione organizzato dal liceo Basile a Montecatini, Alessandra mi fece vedere i sorci verdi. Ero stato delegato dal preside Fedele Cannici, quale docente responsabile e tutor del viaggio. Si viaggiava in pullman e facevamo escursioni quotidiane nei luoghi storici della Toscana. Si rientrava in albergo, si cenava, si beveva ottimo vino e poi si scatenava l’inferno. Alessandra e Franco Pepe erano i capi rivoltosi.

Per fortuna abbiamo fatto ritorno a Monreale e concluso l’anno scolastico. Totò dottor Glorioso è stato il vero responsabile del codice genetico di Alessandra, due gocce d’acqua! Totò impenitente socialista, consigliere comunale a Monreale ed in tarda età sindaco di Polizzi Generosa; esperto di arte culinaria, negli anni 70 trasformò la sua villetta monrealese in punto di riferimento di alta cucina per il mondo accademico palermitano, con ospiti prestigiosi che non nomino per privacy. Ho trascorso decenni della mia vita con Totò e spesso lo facevo impazzire, facendo finta di parlare e lui che soffriva di ipoacusia, allungava la sua mano al padiglione auricolare ed esclamava: Che c... mi hai detto? Lo baciavo e ridevamo per ore. Totò vive alla grande la sua vecchiaia e spero di fargli una sorpresa con la mia visita tenera e inaspettata. Vorrei chiudere la mia favola, salutando due donne meravigliose del “Team Farmacia Glorioso”, le bellissime amiche mie Stella e Sabrina. Stella, alta, poco trucco, elegante e sorridente. Sabrina, più piccola di statura, umile e con una qualità infinita: Se deciderò di fare leggere le mie ottave in un evento pubblico, pregherò Sabrina e la sua raffinatissima “Arte del dire” , insuperabile.
COPYRIGHT ©BY SALVINO CAPUTO