Un'attività che va avanti da tre generazioni
Scrivere questa favola in memoria di Giovanni Ferraro detto “Giuvannineddu” e raccontare con dovizia di particolari l’epopea del più antico negozio di generi alimentari a Monreale, tocca profondamente le corde del mio vissuto e mi travolge in prima persona perché sono stato troppo legato a questa famiglia monrealese, instancabile nel lavoro e dedita inverosimilmente ai grandi valori della solidarietà e della carità cristiana nell’incontro con il prossimo.
L’etimologia del cognome Ferraro è controversa e spesso tradisce le vere origini delle famiglie siciliane di appartenenza. In Sicilia sono circa 1500 le famiglie con il cognome Ferraro. L’araldica dei cognomi non è spesso e volentieri una scienza esatta. In ogni caso mi sento di affermare che l’etimologia del cognome in discussione, non derivi assolutamente dal mestiere “Faber Ferrarius” ovvero fabbro ferraio. Secondo mio nonno Totò Caputo, guerrafondaio e litigioso, il cognome Ferraro derivava dal verbo siciliano “Affirrarisi” alla terza persona plurale del suo antico passato remoto, ovvero “S’Afferraru” litigarono. Ritornando alla mia favola, ho condiviso dal 1960 fino in data odierna la mia amicizia con la famiglia di Giovanni Ferraro (58 anni). Abitavamo in via Archimede n.42 al primo ed al secondo piano del mitico “Palazzo Semilia”. Ero legatissimo a Mariella Ferraro, mia coetanea, che è stata, senza dubbio alcuno, la vera “Stacanovista” dell’azienda alimentari monrealese per il suo zelo, assiduità fuori dal comune, la scelta strategica di mercato, negli infiniti prodotti da banco che l’azienda Ferraro di Mariella continua ad proporre alla sua clientela numerosa, malgrado la concorrenza degli ipermercati a bassissimi costi.
Mi raccontava mio nonno Totò che quando Giuvannineddu rilevò l’attuale negozio di generi alimentari, sito a Monreale in Corso Pietro Novelli n.39, durante i lavori di ristrutturazione trovò una pentola piena di monete d’oro e cominciò la sua scalata commerciale. Mio nonno, come me, amava raccontare ed imbastire favole. Accanto a Mariella c’è stato sempre il fratello Angelo, un bravissimo tecnico di virologia e batteriologia dell’ospedale civico di Palermo ed in pensione. Angelo si è dedicato da sempre al negozio con amore, dedizione e competenza. Adesso “Alimentari Ferraro” è gestito superbamente dal pupillo della zia Mariella e figlio instancabile di Angelo, ovvero Giampiero Ferraro tifoso sfegatato di Nibali e del ciclismo. Giampiero nel tempo libero adora correre con la sua bici e spesso cade e si sbuccia rovinosamente; adora la famiglia e vive moderatamente la sua vita. Vorrei nel finale di favola, ricordare Michele Ferraro amico mio d’infanzia e zio di Gianpiero. Saluto anche la zia Pina, insegnante in pensione.
COPYRIGHT © BY SALVINO CAPUTO