Skip to main content

Gesù di Nazareth ed il trionfo della scienza

| Salvino Caputo | Favole per grandi e piccini

Gesù ha anticipato gli ultrasuoni, il laser, la biologia molecolare, la scienza quantistica, l’ingegneria genetica

Gesù di Nazareth, figlio adorato ed unico del nostro Padre Celeste si è incarnato e si è fatto uomo per ca-ricarsi tutti i nostri peccati e redimerci. Gesù è stato l’unico, vero, grande, sublime miracolo della storia di tutti i tempi, a partire dal primo secolo dopo cristo interamente dedicato alla sua memoria e permanenza nel nostro pianeta terra. Perché mai redimerci? La risposta è fortemente complessa ma semplice.

Non c’è stato un peccato originale, è una verità talmente lapalissiana ed incontrovertibile. Nella storia dell’umanità, prima del primo secolo dopo Cristo c’era la babele del caos, delle lingue e delle categorie supreme dello spirito. L’anima del mondo veleggiava tra paganesimo ed irrazionalità, tra miti subdoli e regimi culturali impietosi. Nostro Padre Celeste volle fortissimamente veicolarci la sacra pietas, una rivoluzione culturale, antropologica e scientifica che debellasse finalmente il male che governava supremo nel nostro pianeta terra. Troppi omicidi, devastanti tirannie, barbarie, violenze, oppressioni ed inciviltà stavano regnando nel cuore di uomini e donne. Gesù viene nelle nuove vesti rivoluzionarie di verità, di vita e di via per aprirci i nuovi orizzonti di amore universale, di rispetto reciproco, di fraternità e di libertà in senso assoluto. Gesù è venuto tra noi per spalancare le porte del nostro futuro, per superare il tempo passato ed aprire le porte della nuova Scienza, che ci avrebbe guarito da tutti i malanni, le malattie e ci avrebbe spalancato le porte del progresso e del vivere sani secondo madre natura. I miracoli di Gesù hanno rappresentato in maniera inequivocabile, la profondità di una conoscenza scientifica senza prece-denti nella storia dell’umanità.

Gesù ha anticipato gli ultrasuoni, il laser, la biologia molecolare, la scienza quantistica, l’ingegneria genetica, documentando le sue rivoluzionarie anticipazioni senza svelarle. Nelle favole mistiche dedicate a Gesù, vi farò toccare con mano le sue tecniche artigianali, incredibili performances straordinarie, imba-stendo ed utilizzando superlativamente l’essenziale a sua disposizione nel primo secolo dopo Cristo. Cer-tamente era il figlio privilegiato del Dio vivente, ma Gesù non abusò mai del suo privilegio divino. Gesù bevve il suo calice amaro e spirò sulla croce di un paganesimo senza pudore e pietà. Gesù amava gli umili, gli ultimi della graduatoria antropologica imbastita dai governi totalizzanti e dittatoriali. Gesù, in verità, non accettò mai il compromesso squallido con gli Zeloti, che lo volevano leader della loro fazione autonomista e separatista rispetto al governo di Ponzio Pilato e del monarca Erode. Gesù insegnò ai Palesti-nesi di pagare il tributo a Cesare e dare a Dio quello che apparteneva al nostro Padre Celeste ed al suo progetto divino. Gesù accettò umilmente e senza batter ciglia la sentenza di condanna sulla croce, voluta fortissimamente da Ponzio Pilato e dal popolo palestinese, fautore del criminale zelota Barabba. Gesù fu trafitto al costato da un soldato romano, rozzo, incosciente, sbronzo e senza valori e profilo di dignità. Nel suo ultimo sospiro, Gesù rivolgendosi al Padre Celeste, esclamò: “Padre, perdonali perché non hanno capito una mazza!”. Non è il meraviglioso film di Pier Paolo Pasolini “Vangelo secondo Matteo” del 1964 sceneggiato da Pasolini, con la fotografia di Tonino Delli Colli, il meraviglioso montaggio di Nino Baragli, i costumi impeccabili di Danilo Donati e le stupende musiche di Louis Enriquez Bacalov, estratte da Johann Sebastian Bach ed Amadeus Mozart. Questo, ad ogni buon fine, è il “Vangelo Secondo Salvino Caputo” uno scrittore laico, umile, che ama sopra ogni cosa “Gesù di Nazareth”. Nella narrazione laica delle mie favole mistiche in memoria di Gesù, cercherò di farvi toccare con mano (alla San Tommaso) e con la vo-stra cultura il primato assoluto di Gesù nell’anticipazione della scienza moderna e dei suoi poteri tauma-turgici legati alla scienza ed alla fede in Cristo. Gesù dodicenne al tempio con i dottori della legge del tempi Giuseppe e Maria si recavano tutti gli anni a Gerusalemme per la festa della santa Pasqua.

Quando Gesù celebrò il suo dodicesimo genetliaco, i suoi genitori lo portarono a Gerusalemme secondo l’usanza. Trascorsi i giorni della festa, mentre riprendevano la via del ritorno a Nazareth, il giovanissimo e tosto Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. Giuseppe e Maria, credendo che Gesù si trovava nella carovana, fecero una giornata di viaggio e poi si misero a cercarlo tra i parenti ed i conoscenti. Purtroppo non avendolo trovato, fecero ritorno a Gerusalemme. Lo cercarono per tre lunghissimi giorni ed infine lo ritrovarono seduto nel Tempio tra i dottori della legge. Gesù ascoltava i dottori della legge e poi l’interrogava ponendo quesiti impossibili per i sepolcri imbiancati di quella stra-na genia di finti uomini colti e timorati. In particolare, Gesù chiese al più anziano dei dottori della legge: “ Qual è il tuo settimo cielo?”; l’anziano dottore della legge esclamò: “Perché mi tenti ragazzino? Esistono altri cieli sulla nostra testa?”. Gesù candidamente rispose: “Esistono i cieli infiniti del multi verso e dei mi-liardi di galassie che sovrastano la vostra piccola terra e voi dottori della legge, parlate in nome del Padre mio che governa questi miliardi di cieli, per considerarvi i depositari della legge, della fede, della dottrina. Siete solo una casta di privilegiati lontanissimi dal Padre mio”. Tutti quelli che innocentemente ascolta-vano le parole di Gesù ragazzino, restavano stupiti ed a bocca aperta. Giuseppe fu lapidario con Maria, esclamando: “Portiamo via Gesù, prima che lo condannino”. Gesù ubbidì e fece ritorno a Nazareth con i genitori amatissimi ed era ubbidiente e rispettoso. Gesù cresceva quotidianamente in sapienza e grazia davanti al Padre Celeste ed agli uomini e donne della sua città.

DAL MIO ULTIMO LIBRO “VANGELO SECONDO SALVINO” IN ESCLUSIVA A MONREALE NEWS
BY SALVINO CAPUTO COPYRIGHT © TUTTI I DIRITTI RISERVATI ISBN 978-88-68533-57-1

· Enzo Ganci · Editoriali

MONREALE, 15 settembre – Presentiamo oggi la nuova veste grafica di Monreale News, il nostro quotidiano, al quale diamo un nuovo look, un nuovo aspetto.

Edizione locale

Rubrica

Rubrica