Appuntamento il 26-27 agosto, 2-3, 9-10 settembre
BALESTRATE, 21 agosto - Una grande notizia per Balestrate che parteciperà alla terza edizione del Festival dei Borghi dei Tesori organizzato da Le vie dei Tesori. Per tre weekend, 26 e 27 agosto, il 2, 3, 9 e 10 settembre, tesori nascosti e storie da ascoltare di una Sicilia profonda e segreta che attende soltanto di essere scoperta.
Le Vie dei Tesori è il più grande progetto in Sicilia dedicato al racconto e alla scoperta del patrimonio dell’Isola: luoghi, persone, paesaggi, esperienze, tradizioni, produzioni. Le Vie dei Tesori è un circuito di bellezza che fa della Sicilia un unico museo diffuso. È un brand che significa valore, scoperta, comunità.
"Abbiamo compiuto questo importante passo avanti - scrive in un post su Facebook la cooperativa di comunità Terre delle Balestrate -
per realizzare una ambiziosa visione di lungo periodo: costruire un modello di sviluppo in cui Balestrate non ha solo un meraviglioso mare, ma vanta un immenso patrimonio storico, culturale, enogastronomico, che va raccontato per generare ricchezza.
Inoltre nell’ottica di fare rete e di valorizzare tutta la nostra storia, abbiamo coinvolto il Comune di Trappeto che avrà la possibilità di partecipare mettendo in mostra il suo stupendo borgo antico".
LUOGHI DA VISITARE:
I tesori della Chiesa Madre (dalle 10 alle 18)
Visita guidata nella maestosa “cattedrale”, realizzata per volere del Rettore Filippo Evola, attraverso statue e opere d’arte di rara bellezza, tra cui il fonte battesimale con l’incisione Sicciara 1800. Il complesso oggi risplende grazie al lavoro degli ultimi anni di padre Francesco Giannola e vanta un fondo antico e una biblioteca con oltre 10 mila volumi e preziosi testi, tra cui il maestoso volume “Il Duomo di Monreale illustrato di Domenico Benedetto Gravina”, considerato tra le realizzazioni più significative dell’editoria siciliana nell’Ottocento tra il 1859 ed il 1870, illustrato e riportato in tavole cromolitografiche.
Baglio Woodhouse (dalle 10 alle 13)
Una delle più importanti testimonianze della presenza a Balestrate delle grandi compagnie inglesi del vino nell’800. I Florio, gli Ingham e i Woodhouse ritenevano le terre del comprensorio tra le più fertili e produttive dell’Isola e realizzarono qui i loro stabilimenti per la produzione del Marsala.
Le rotte del vino, tour in catamarano (dalle 19,15 alle 20,30)
La storia delle terre delle balestrate, delle antiche dominazioni fino all’arrivo delle compagnie inglesi, raccontata dal mare attraverso un’escursione in catamarano. I nostri vini arrivarono non solo nel Nuovo Continente ma anche in terre più lontane, come Sumatra e Australia. Il Marsala è stato il primo vino italiano a fregiarsi della denominazione Doc.
Tropical tour, visita nei campi di mango (i sabato dalle 18 alle 19)
Balestrate capitale del mango, frutto dalle mille proprietà benefiche che cresce nelle campagne creando a tratti un paesaggio esotico. Gli odori, i profumi e le caratteristiche del frutto saranno oggetto di un viaggio nelle aziende locali per scoprire tante curiosità sul mango, con la fondamentale e preziosa collaborazione dell’azienda Il Filo Tropicale e delle altre imprese del settore associate.
Esplorando la valle di Calatubo (le domeniche dalle 17 alle 20)
Un percorso tra torrenti e trazzere, attraverso la campagna siciliana, per esplorare la Valle di Calatubo. Un viaggio impreziosito dalla visita nella cantina della Fattoria Manostalla Villa Chiarelli alla scoperta dei segreti della vinificazione e della vendemmia. Si tratta di un sito che ha richiamato l’uomo sin dalla preistoria, come dimostrato dalle grotte nel ventre della rocca che si erge a tre chilometri dal mare. Sulla rocca e intorno ad essa si sono insediate diverse civiltà, da quella Elima (VII-VI secolo a.C) a quella Araba, dall’827 d.C. Con l’arrivo dei Normanni, il Castello alla sommità della rocca venne restaurato e avvenne l’infeudalesimo del territorio. Dal Quattrocento sino a tutto l’Ottocento sorsero diversi bagli. Un viaggio fantastico tra la storia, le leggende e l’ambiente nel suo unicum.
Alla scoperta del borgo antico di Trappeto (dalle 10 alle 11,30)
Il territorio dell’attuale Comune di Trappeto è parte di quello delimitato dalle balestrate volute dal Decreto di Federico II di Aragona del 28 giugno 1307. Nel 1678, Don Gandolfo Leto, tenutario del feudo di Trappeto, ne affida la gestione a Don Pietro Miceli, barone di San Lorenzo del Comune di Lercara. Oggi, camminando per le vie dell’antico borgo sul promontorio-altopiano che sovrasta lo scaro, lindo e ben curato, risparmiato da ristrutturazioni selvagge, si percepisce una sensazione surreale, come essere fuori del tempo per poter ancora vivere con gli umili pescatori e contadini che l’abitarono nei secoli scorsi. Ancor più nella piccola piazza con la chiesetta dell’Annunziata, derivata dalla chiesetta che nel Quattrocento svolgeva un ruolo spirituale per centinaia di lavoratori che provvedevano ai bisogni del trappeto. Una toccante visita esperienziale.
Compra i biglietti: https://www.leviedeitesori.com/balestrate/
È possibile acquistare i biglietti anche sul posto.
Per altre info, su pernottamenti e ristoranti: Terre delle Balestrate cell. 333 155 2350
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