Dalle 18,30 in piazza Manzoni degustazione di cardi in pastella, all'insalata, salsiccia e sfince
MONREALE, 17 febbraio – Domenica 26 febbraio a Pioppo si svolgerà la prima sagra del "carduni vruricatu". La manifestazione si aprirà con il convegno, alle 16 in via Giosuè Carducci 6/8, "Coltiviamo tradizioni, raccogliamo futuro", modera Rosario Favitta presidente Comitato Pioppo Comune/ Forum CFC Oreto.
Poi alle 18.30 in piazza Manzoni degustazione di cardi in pastella, all'insalata, salsiccia e sfince. Il "carduni vruricatu" di Pioppo, il cui nome scientifico è “Cynara cardunculus, sub specie altilis”, è un ortaggio che si ottiene attraverso una particolare tecnica colturale detta dell’imbiancamento del cardo coltivato. La tecnica dell’imbiancamento, detta eziolatura, è basata sulla limitazione della radiazione solare impedendo l’attività fotosintetica, così da favorire l’imbiancamento.
L’assenza di luce causa una perdita di clorofilla e di gran parte di fibrosità, per cui il cardo acquisisce particolari proprietà organolettiche in quanto diventa più tenero, più dolce e croccante e subisce un cambiamento del colore dei tessuti che vano dal bianco al rosa, caratteristiche queste che ne fanno del carduni vruricatu un ortaggio apprezzabile rispetto alle altre varietà di cardo.
Il carduni vruricatu di Pioppo rappresenta la storia, la cultura agricola e gastronomica della comunità di Pioppo e del suo territorio.
Un ortaggio che rischia purtroppo di estinguersi, di scomparire a causa di quei pochissimi coltivatori che applicano la tecnica colturale dell’imbiancamento, tecnica particolare, onerosa ma anche faticosa, che si è tramandata da generazioni a generazioni ma che purtroppo oggi vede soltanto pochi coltivatori anziani e purtroppo ancora di meno sono giovani che si dedicano alla coltivazione del carduni vruricatu.
Un prodotto di nicchia che va quindi tutelato e valorizzato per le sue evidenti potenzialità e vocazioni gastronomiche e commerciali.