Appuntamento alle 18,30 a Palazzo Arcivescovile
MONREALE, 26 marzo - Uno studio sulle affinità fra i mosaici del duomo di Monreale e alcuni testi scritturali paleoslavi: è questo il tema affrontato nel volume "Ad erudiendam fidelium plebem", scritto dalla studiosa Alda Giambelluca Kossova, ordinaria di Filologia slava all'università di Palermo. Il libro sarà presentato, domani, alle 18,30, nel palazzo arcivescovile. L'evento, promosso dalla diocesi di Monreale e dal Centro Cammarata di San Cataldo, è stato organizzato dall'arciprete della cattedrale, don Nicola Gaglio.
Introdurrà i lavori, l'arcivescovo di Monreale Michele Pennisi; moderatore, padre Antonino Pileri Bruno, docente di Teologia ecumenica presso la facoltà Teologica di Sicilia e direttore dell'Ufficio ecumenico della iocesi di Monreale; interverrà Marco Clementi, docente presso l'Università della Calabria, nominato dalla sovrintendenza greca archivista dell'Archivio di Stato del Dodecaneso. Sarà presente anche l'autrice.
"Kiev e Monreale accomunate dalla fedeltà all'iconologia di Bisanzio" è il titolo di uno dei capitoli del libro, a testimonianza dell'importanza cui assurge il tempio monrealese nel lavoro della studiosa.
"Che simili sunti - si legge nell'introduzione - anche se con funzionalità diverse, erano esistiti in epoca comnema, sono lì a comprovarlo, fra tanto altro, i più esaustivi cicli musivi della Storia Sacra, leggibili nel duomo di Monreale e nella basilica di San Marco a Venezia. Era facile supporre che a essi si fossero ispirati i dotti slavi, tutti di formazione bizantina come ben sappiamo, per diffondere fra le masse di neofiti con precisione e facilità la conoscenza della Historia Salutis".