"La poesia va capita e va sentita". Roberto Deidier ha presentato il suo libro "Solstizio"

L'evento ieri al Complesso Guglielmo II. LE FOTO

MONREALE, 14 febbraio – É stato un bel momento di alta cultura quello che si è manifestato ieri pomeriggio nella sala “Giuseppe Sciortino”, al complesso monumentale “Guglielmo II”, alla presentazione del libro di poesie “Solstizio”, di Roberto Deidier, docente alla “Kore” di Enna.

Lo si può definire un evento di grande caratura dal momento che a presentare il testo sono stati Elio Pecora, poeta, scrittore e saggista, Giuseppe Cutino, attore siciliano di tetro e Toti Basso apprezzato musicista di fama internazionale. Anche l'amministrazione ha voluto presenziare all'evento con gli assessori Nadia Granà, Giuseppe Cangemi e Ignazio Zuccaro.

Il “Trapezista”, tratto dai racconti di Kafka, come metafora della vita, ha dato l'inizio alla lettura delle poesie che Cutino ha recitato magistralmente mentre Toti Basso lo accompagnava con la chitarra creando un'atmosfera suggestiva in una sala piena di tante persone che sono state catturate dalle poesia.
“La poesia – ha spiegato Pecora nel suo intervento – è qualcosa che parla a noi stessi e non va solo capita ma va sentita. La possiamo definire come un'educazione ai sentimenti. Il trapezista è un personaggio carico di simboli che ci riguardano, così come la parte intitolata “La fossa dei Leoni” o il racconto dei grandi personaggi della Bibbia”.

“In questo libro, che è frutto di dodici anni di lavoro, – ha sostenuto l'autore di Solstizio – ho cercato di mettere da parte l'Io aprendomi ad altri linguaggi e non soltanto ad altre personalità, ho rivisitato luoghi a me cari come Palermo e Roma e ho rievocato personalità come i profeti ed i patriarchi”.

Il solstizio, per Deidier non rappresenta solo l'alternarsi delle stagioni ma è il momento in cui il sole si ferma apparentemente e le cose assumono una luce nuova, come se fosse la prima volta, potendole osservare da tanti punti di vista ed attraverso queste possibilità reinterpreta luoghi e storie già noti con una sensibilità completamente nuova, come il racconto di Davide e Golia. Quest'ultimo ha visto la luce anche attraverso il dipinto realizzato da Rocco Micale, funzionario del comune ma anche un apprezzato artista, e grande organizzatore di questo evento.

“L'incontro di oggi - ha detto la Granà a nome dell'amministrazione - ci fornisce l'opportunità di promuovere la nostra prestigiosa Galleria civica a luogo deputato agli incontri in cui diverse forme d'arte quali la poesia, la letteratura, la musica, la pittura si incontrano e si fondono amabilmente. Cogliamo l'occasione per ricordare ai presenti che questa amministrazione intende non solo valorizzare il patrimonio storico-architettonico monrealese ma intende altresì aprirlo alla cittadinanza e metterlo al servizio di eventi che meritano il giusto risalto e la doverosa attenzione come quello di questa sera”.

Ignazia Ferraro, custode della biblioteca “Fondo antico” e profonda conoscitrice di tutti i testi che essa custodisce, ha guidato gli ospiti prima dell'evento “Improvvisazioni di Solstizio” in un percorso di manoscritti medievali liturgici e umanistici soffermandosi su una raccolta di Aldo Manuzio, di cui ricorre il quinto centenario dalla morte, tra cui una Divina Commedia.