Piana degli Albanesi, diciotto vecchie stalle si trasformano in un grande presepe

Organizza il Comitato San Giorgio Megalomartire in collaborazione con il Comune di Piana

PIANA DEGLI ALBANESI, 10 dicembre - Diciotto stalle del centro storico di Piana degli Albanesi recuperate e trasformate in scenario per il Presepe vivente dal Comitato San Giorgio Megalomartire in collaborazione con il Comune di Piana degli Albanesi e diverse associazioni locali. Un percorso suggestivo in grado di competere con i più rinomati presepi viventi dell'isola, che si articolerà tra le vie, le scalinate e gli angoli del quartiere "Sheshi", la zona più antica del paese dove direttamente sulla roccia furono costruite le prime abitazioni degli arbëreshë giunti in Sicilia.

Nel percorso sarà possibile rivivere i luoghi, i sapori e i profumi di un tempo, saranno infatti organizzate degustazioni di prodotti tipici e saranno messe in scena le botteghe artigianali e commerciali di un tempo, dal quella fabbro al mercato di quartiere fino ad arrivare ai mestieri che hanno caratterizzato la nostra comunità come la lavorazione dei gioielli e il ricamo con l'oro dei costumi tradizionali, che difficilmente si possono trovare altrove.
Di enorme valore simbolico sarà inoltre il "Presepe dell'accoglienza" realizzato direttamente dai migranti ospiti dello SPRAR di Piana degli Albanesi e messo in scena all'interno del percorso del Presepe Vivente, così come anche i presepi dei bambini realizzati dagli alunni delle scuole.
Il merito va tutto ai membri del Comitato San Giorgio, che da più di un mese con enorme sacrificio hanno pulito, sistemato e portato al suo antico splendore un quartiere storico di Piana degli Albanesi, recuperando diciotto antiche stalle chiuse da decenni. Il costo per le casse comunali è pari a zero e alla manifestazione hanno contributo in piccola parte alle spese Assessori e Sindaco con un contributo personale.
Inoltre nel Palazzo Manzoni, edificio storico adiacente alla zona del Presepe Vivente verrà allestita un'esposizione artistica denominata "FreeArt" realizzata da Lucia Clesceri e altri artisti.