Il 29 e 30 novembre ed il 4 dicembre iniziative a Monreale
MONREALE, 24 novembre - Quattro giorni di iniziative, dibattiti, incontri. Un'invasione pacifica di giovani, rappresentanti delle istituzioni, commercianti e imprenditori e cittadini che hanno deciso di voltare le spalle al racket delle estorsioni.
Un'iniziativa che vuole scegliere la strada della legalità e un unico, importante, obiettivo: trasmettere anche in provincia il messaggio che cambiare si può e che insieme è anche più facile.
Il 28-29-30 novembre e il 4 dicembre Addiopizzo promuoverà una serie di attività ed eventi nei comuni di Bagheria,Monreale e San Giuseppe Jato. Saranno coinvolti cittadini, operatori economici, istituzioni civili, militari e religiose.
L'obiettivo è quello di sostenere il vento di cambiamento che, da qualche tempo, soffia anche nelle periferie della provincia di Palermo, dove la mafia ha storicamente mantenuto forte e saldo il controllo del territorio, forse più di quanto possa riuscire a fare, ormai da tempo, in città.
In questo quadro, l'associazione palermitana intende proseguire e rilanciare la sua attività di sensibilizzazione, prevenzione e contrasto al racket delle estorsioni e all'organizzazione mafiosa anche nel territorio della provincia di Palermo e in mandamenti importanti come quello di Corleone, San Giuseppe Jato e Bagheria, dove Addiopizzo sta seguendo da tempo numerosi imprenditori e commercianti che hanno intrapreso significativi percorsi di denuncia, a dimostrazione che anche in questi territori si può resistere alle estorsioni.
Il senso dell'iniziativa è quello di allargare lo squarcio aperto con le diverse operazioni antimafia (Nuovo Mandamento, Argo e Reset) che negli ultimi due anni hanno inferto duri colpi a Cosa nostra nei territori di Monreale, San Giuseppe Jato, Bagheria, Ficarazzi e Altavilla.
Durante le giornate saranno fornite informazioni utili a commercianti e imprenditori su come entrare a far parte della rete del consumo critico di Addiopizzo e sul cammino da percorrere lungo la strada della denuncia, coinvolgendo anche cittadini, istituzioni e comunità religiose.
In questa maniera, il Comitato Addiopizzo vuole ribadire il suo impegno sul terreno del contrasto al racket e all'organizzazione mafiosa, offrendo supporto e assistenza a quanti ancora oggi , stretti dalla morsa delle estorsioni, vivono nel dubbio se compiere la scelta di denunciare.