Quest’anno percorso modificato a causa dei lavori che interessano le vie del quartiere. LE FOTO
MONREALE, 17 luglio – Né la giornata di grande caldo, né la difficile situazione viaria del quartiere hanno fermato la processione della Madonna del Carmine, da qualche anno ripristinata da un coriaceo comitato organizzatore, che si è svolta regolarmente, con un buon numero di partecipanti.
La Madonna del Carmine, tanti anni fa un punto fermo degli appuntamenti religiosi monrealesi, pertanto, è andata in giro per le vie della città, descrivendo un percorso diverso rispetto a quello dell’ultima edizione (eravamo ancora in epoca pre-covid), a causa dei lavori che interessano il quartiere, che, a Dio piacendo, entro fine anno dovrebbero essere completati.
Prima del via si è svolta una solenne celebrazione nella chiesa di San Giuseppe, officiata dall’arciprete della cattedrale (sotto la cui giurisdizione ricade la chiesa del Carmine), don Nicola Gaglio, coadiuvato da don Natale Centineo.
Tanta gente si è messa al seguito del simulacro, che ha preso le mosse da piazzetta Vaglica e che ha raggiunto via della Repubblica, attraverso via Venero, per poi addentrarsi dentro il quartiere Carmine, perlomeno nella zona attualmente percorribile.
Ed è stato proprio il tragitto all’interno del Carmine, la parte più suggestiva della processione, nonostante le difficoltà di manovra, determinate dalla presenza di alcune macchine, oltre che dalle ridotte dimensioni della sede stradale. Lì dove riecheggiava la giaculatoria “W a Maronna o Carminu!!!”.
Alla processione ha preso parte l’amministrazione comunale, nelle persone del sindaco, Alberto Arcidiacono, del presidente del Consiglio comunale, Marco Intravaia, degli assessori Luigi D’Eliseo e Letizia Sardisco. Presente, come sempre, anche l’Arma dei carabinieri.
Al termine, quando il corteo era giunto a piazza Guglielmo, è arrivato il tradizionale sparo dei giochi d’artificio, prima del rientro definitivo nella chiesa di San Giuseppe, in attesa dell’edizione 2023.