Pennisi: “Oggi eleviamo forte il grido di pace e giustizia in Ucraina e nel mondo intero per le vittime innocenti delle guerre”
MONREALE, 10 aprile – Chiese gremite oggi a Monreale, dopo due anni di pandemia, in occasione della Domenica delle Palme, nella quale la Chiesa celebra l’ingresso di Cristo in Gerusalemme, che precede la Settimana Santa. In ogni parrocchia si è tenuto il tradizionale rito delle benedizione delle palme d dei ramoscelli d'ulivo.
La funzione della Domenica delle Palme, probabilmente quella che registra il maggior numero di partecipanti, arriva dopo due anni in cui la benedizione non si è tenuto: due anni fa, addirittura si era in pieno lockdown e le funzioni avvenivano a porte chiuse, senza la partecipazione dei dedeli, ma con l’ausilio dei mezzi di informazione.
A caratterizzare la celebrazione odierna la lettura del brano del vangelo “Passione di Nostro Signore Gesù Cristo”, che quest’anno è stato quello di Luca.
“Dopo due anni – ha detto l’arcivescovo di Monreale, monsignor Michele Pennisi nel corso della sua omelia – questa mattina abbiamo celebrato con la tradizionale festosa processione questa domenica delle palme nella quale Gesù entra a Gerusalemme su un asino come un re pacifico! Gesù non viene come un re potente su un cavallo di battaglia, ma come umile servo egli viene come un Re di pace, un Re giusto, un Re che fa sparire i carri da guerra, e che annuncia la pace alle nazioni. Queste parole oggi risuonano nel nostro cuore in modo straziante.
Oggi eleviamo forte il grido di pace e giustizia in Ucraina e nel mondo intero per le vittime innocenti delle guerre. La Domenica delle Palme per noi cristiani è la domenica del perdono, della riconciliazione, della pace sulla terra e del superamento dei conflitti e delle violenze. Con Gesù diciamo basta all’uso delle armi perché “quelli che prendono la spada di spada moriranno”.