C’è anche Monreale nella rassegna d’arte ''Viaggio in Sicilia'', la cultura e le tradizioni dell’Isola in mostra a Cracovia
L’Istituto Italiano di Cultura della prestigiosa città polacca e la Sicilian Artisan Foundation insieme agli artisti promuovono la nostra regione
MONREALE, 11 giugno – Una mostra di artisti siciliani a Cracovia da domani al 30 giugno per la promozione territoriale dell’Isola e per diffondere nel mondo la creatività siciliana.
Questa la mission dell’iniziativa, voluta dall’Istituto Italiano di Cultura di Cracovia e dalla Sicilian Artisan Foundation, l’esposizione è curata della sua direttrice artistica, Eliana Calandra.
C’è anche Monreale, con un’opera di pittura su vetro, che raffigura la Madonna del Popolo, venerata e ubicata all’interno del maestoso Duomo normanno, dell’artista Francesca Gucciardi.
Il titolo “Viaggio in Sicilia” evoca gli scenari isolani raccontati da illustri personaggi, che tra il XVIII e la prima metà del XIX secolo visitavano la Sicilia, tappa obbligatoria del Gran Tour di intellettuali in cerca di terre incontaminate e ricche di cultura e tradizioni.
La Sicilia, isola multiculturale e crogiolo di molte etnie e dominazioni appariva agli occhi di intellettuali quali Goethe e Dumas, per citarne alcuni, il paradiso in terra, mare cristallino, panorami d’incanto e monumenti di grandissimo prestigio, completavano il tutto, gli usi, i costumi, le tradizioni e le attività umane, che ne facevano e ne fanno ancora oggi, nonostante le tante contraddizioni, un gioiello di storia millenaria al centro del Mediterraneo.
L’evento denominato Settimana siciliana – La Sicilia a Cracovia, in programma dal 12 al 19, vedrà la partecipazione di diversi artisti e si potranno ammirare opere ispirate alla terra di Sicilia e alle sue millenarie tradizioni.
Tante le forme espressive presenti nella rassegna, dalla scultura alla pittura, dalla ceramica all’arte del ricamo; dalla creazione di gioielli all’arte dei tamburinai e dei pupari, fino alla Sicilia di carta raccontata nei carnet di viaggio, ma anche cinema, musica e danza con tre spettacoli: il 13 la proiezione del docu-film “La porta dell’inferno” dell’attore e regista di origine messinese, Michel Cavalieri sulla dura vita dei bambini che un tempo lavorano nelle miniere siciliane; il 16 il concerto per Piano Solo di Giuseppina Torre con l’esecuzione di dodici brani da lei composti e lo spettacolo del danzastorie siciliano Giuseppe Marino, in arte Alosha, che racconta con la danza quello che un tempo i cantastorie raccontavano con le parole e il canto, arricchiscono il viaggio nelle atmosfere siciliane espressioni della cultura immateriale dell’isola, in scena il 19 di giugno.
Arte e artigianato d’eccellenza, in un connubio di linguaggi multiforme, che hanno un unico filo conduttore e cioè l’amore per la Sicilia e le sue tradizioni.
Il percorso espositivo è articolato in cinque sezioni tematiche: Persone e paesaggi, Devozione, Tradizioni, miti e leggende, Intrecci e gioielli; Sicilia di Carta.
Della mostra e degli eventi in calendario a Cracovia è stato pubblicato il catalogo con le opere degli artisti e gli interventi del Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura, Matteo Ogliari, di Philip Rizzo Patron Sicilian Artisan Foundation, del suo Presidente, Giovanni Vallone e della curatrice Eliana Calandra.
Monreale dicevamo è presente grazie all’artista Francesca Gucciardi, che espone quattro opere, due nella sezione Paese e personaggi: I Mori, pittura su vetro cm 40x30, che appartengono al repertorio leggendario e simbolico della Sicilia. Le altre due opere sono d’ispirazione religiosa, la leggenda di San Pellegrino e la nostra icona “Madonna del Popolo” di Monreale di cm 70x50, sempre con l’antica tecnica adoperata in passato dai pittori cosiddetti “pincisanti” che l’artista padroneggia con una personale e abile rivisitazione.
“L’opera - si legge nella nota riportata nel catalogo - raffigura la Madonna del Popolo venerata nella città di Monreale. La credenza popolare ritiene che il simulacro sia stato scolpito nel tronco dell’albero di carrubo all’ombra del quale il sovrano normanno Guglielmo II si addormentò e sognò la Vergine che gli indicava il posto dove avrebbe trovato il tesoro destinato alla costruzione della sua basilica.
Il dipinto è stato realizzato su lastra di vetro con colori ad olio, foglia d’oro e argento per impreziosire ed esaltare i particolari decorativi del manto.”
Pregevole testimonianza d’arte devozionale, la Madonna è avvolta da corone di fiori e caratterizzata dalle minuziose decorazioni del panneggio che riportano alla memoria i raffinati capi di corredo ricamati dalle donne siciliane.
La Gucciardi, lo ricordiamo ha esposto a Monreale in due occasioni, nella primavera del 2018 al Circolo Italia e sempre nello stesso anno, nei prestigiosi spazi dell’ex Convitto Guglielmo, oggi sede della Galleria Civica “Giuseppe Sciortino.”
Il ritratto della Sicilia, che emerge da questa manifestazione di alto valore culturale è un affresco moderno, che traendo spunto dalle tradizioni, si proietta verso un futuro di creatività e vitalità.
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